Conclusi gli Stati Generali del Turismo Outdoor

Lo scorso fine settimana (il 23 e 24 novembre 2024, NdR) a Venezia la FIE ha partecipato agli Stati Generale del Turismo Outdoor organizzati dal CAI con la collaborazione del Ministero del Turismo. Sono stati due giornate intense di lavoro dove i tanti relatori hanno esposto i loro contributi condividendo i loro punti di vista e le loro buone pratiche.

Ci sono stati tanti interventi da parte di figure Istituzionali e di Governo che hanno illustrate le iniziative che i vari Ministeri stanno mettendo in atto a supporto dei Cammini e dei tracciati a lunga percorrenza.

La partecipazione di FIE ai Tavoli di Lavoro ha anche aperto alcuni canali di collaborazione con altri soggetti che operano sui medesimi temi, come ad esempio nel Tavolo 6 il nostro gruppo di lavoro sulla Disabilità ha preso contatto con il SODAS del CAI per l’avvio di una cooperazione sui contenuti comuni, mentre nel Tavolo 5 abbiamo presentato il Progetto PATH, finanziato con il programma Erasmus+, che ha riscontrato molto interesse tra i presenti. Durante i lavori della due giorni un grande risalto è stato dato soprattutto alla digitalizzazione dei percorsi e delle attività outdoor e con la presentazione di FIE al Tavolo 1 è emerso in modo convinto che la nostra Federazione è già all’avanguardia su questo argomento, con l’applicazione FIEMAPS, che si sta rivelando estremamente versatile per il raggiungimento dei nostri progetti e per l’interazione con le altre piattaforme esistenti.

Tutti i risultati di questi incontri sono raccolti nel dossier di chiusura degli Stati Generali, un corposo documento che ci sarà estremamente utile per indirizzare i nostri futuri lavori.

L’incontro con tante altre realtà di questo settore ci ha fatto capire i grandi obiettivi che la FIE è in grado di raggiungere, anche in considerazione della nostra storia e della grande esperienza che le nostre strutture possono offrire. Abbiamo ancora molto lavoro da fare ma la direzione è quella giusta, tutti insieme saremo sicuramente in grado di raggiungere i nostri traguardi.

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Insieme per il Territorio

Ci siamo lasciati a fine Congresso “Oltre il Confine” con alcuni obiettivi ed impegni morali tra cui l’apertura di rapporti di collaborazione con Istituzioni, Organizzazioni del mondo pubblico, privato e del volontariato per concorrere Insieme per il Territorio.

Con questa premessa, due Associazioni, Radici in Chianti, new entry in casa FIE e Gruppo Escursionisti Berardenga, da 10 nella Famiglia FIE, sono state parte attiva in due noti eventi:  l’EROICA a Gaiole in Chianti e l’ECOMARATONA a Castelnuovo Berardenga.

Eventi che mobilitano in tre giorni migliaia di persone dalle molteplici provenienze nazionali e internazionali.

Negli articoli a seguire, la Presidente dell’Associazioni Radici in Chianti e la Responsabile Comunicazione del Gruppo Escursionisti Berardenga ci fanno immergere con passione nelle iniziative, grazie ad un racconto ricco di dettagli e di colori, dove le immagini sono espressione del contesto, delle emozioni generate dal vivere insieme tutto ciò che ci circonda.

Radici in Chianti, in collaborazione con il GEB-Gruppo Escursionisti Berardenga, ha organizzato l’iniziativa di due giorni denominata Eroici a Piedi, durante la storica e ben nota “EROICA”. Due giorni di camminate nell’altalena del territorio di Gaiole in Chianti, unita ad una ottima degustazione al Castello di Meleto, nella terrazza naturale che domina il paesaggio con la sua visuale dall’alto.

Gruppo Escursionisti Berardenga ha collaborato con il mondo delle Associazioni per favorire la sicurezza dei e delle Partecipanti alle gare ed alle passeggiate previste nell’evento ECOMARATONA, giunto alla 17° edizione, un evento che accomuna natura, competizione, divertimento e … tanta organizzazione … in una parola ECOMARATONA.

… e in due parole Insieme per il Territorio!

Cinzia Manetti
Referente comunicazione istituzionale C.R. Toscana e Segreteria regionale


Eroici a Piedi: una passeggiata nella natura, nell’enogastronomia e nella storia

Sabato 5 ottobre 2024, ore 10: dal gazebo dell’Associazione di Radici in Chianti, posto in via Bettino Ricasoli, parte il primo gruppo degli “Eroici a Piedi”, accompagnati da guide certificate del GEBGruppo Escursionisti Berardenga per una camminata di sette chilometri.

Ne seguiranno altri ogni mezz’ora, fino alle ore 12, così come il giorno successivo, domenica 6 ottobre.

Scarpe comode, abbigliamento sportivo e al collo, dentro un porta-bicchiere a tasca, un calice. La passeggiata nella natura ha inizio subito dopo la Pieve di Spaltenna in Avenano, quando gli “Eroici a Piedi” costeggiano le vigne dell’azienda vinicola del Castello di Meleto;

I filari corrono su dolci pendii, il verde del fogliame tinto di pennellate rosse e arancio risplende sotto i raggi del sole che si affaccia da alcune nuvole striate di bianco e grigio. Grappoli d’uva, dagli acini gonfi, prossimi a diventare nettare degli dèi, pendono dalle viti che, nella quiete del paesaggio, attendono pazientemente il momento della vendemmia.

La panchina “gigante” accoglie gli “Eroici a Piedi” per qualche scatto fotografico con lo sfondo dei vigneti e la meta che dovranno raggiungere: il Castello di Meleto che, con la sua imponenza, si staglia nel cielo azzurro, ora finalmente sgombro di nuvole. Il cammino riprende, ancora una salita, l’ultima prima di poter riprendere fiato.

Ore 11.45: Il torrione circolare sull’angolo destro del Castello, con la sua struttura rotondeggiante, pare quasi invitare il gruppo dei camminatori ad avviarsi in una breve discesa.

Una piccola scala di terra e tronchi di legno conduce a una terrazza posta ai piedi del Castello. Da lì gli “Eroici a Piedi” possono godere sulla sinistra della magnificenza del panorama, mentre davanti ai loro occhi si presenta una tavola imbandita con prodotti gastronomici del territorio e bottiglie di vino, “succo” di un’uva cresciuta e maturata proprio in quei vitigni che poco prima il loro sguardo ha accarezzato.

La passeggiata nella natura per il momento è conclusa, ha inizio quella del gusto e dell’olfatto mentre, seduti a dei tavoli in legno, gli “Eroici a Piedi” degustano le prelibatezze che gli vengono servite, l’atmosfera è di condivisione. I calici, finora partecipi inconsapevoli della camminata, diventano protagonisti del momento; riempiti con generosità dal team dell’accoglienza, si innalzano per un brindisi fra amici, il bouquet dalle note speziate e dolci si diffonde nell’aria, e lì, seduti a quei tavoli, anche coloro che fino a pochi chilometri prima non conoscevano l’uno l’esistenza dell’altro in un’atmosfera di convivialità si raccontano, mentre le pietre secolari del Castello attendono esse stesse di potersi raccontare.

Ore 12.15: A dar loro voce, con amore e passione, sono le guide e per gli “Eroici a Piedi”, da quel momento, ha inizio la passeggiata nella storia che si snoda dall’XI secolo, periodo in cui nel Castello vissero alcuni monaci Vallombrosani, per poi arrivare alla seconda metà del 1100 anni in cui il signore di Meleto fu un nobile il cui nome era Guarnellotto dei Mezzolombardi e che a causa di un carattere irascibile entrò in dissidio con Federico I Barbarossa, il quale lo spodestò per passare la proprietà alla famiglia Firidolfi Ricasoli.

La visita riprende, il gruppo varca un portone lasciando le pietre medievali a guardia del tempo che scorre.

Passo dopo passo, fra decorazioni barocche ed elementi rinascimentali, foto cortile rinascimentale le guide e gli “Eroici a Piedi” camminano dentro la storia, ne immaginano scene, ne assaporano i momenti.

In un percorso a ritroso nei secoli accedono nel piccolo teatro dipinto di Giovanni Francesco Ricasoli costruito, per volere di Giovanni Francesco Ricasoli, nel 1741 ed entrato in attività nel 1742, e in cui il signore del Castello amava riunire la Compagnia degli Accesi per intrattenere familiari e amici ospiti.

Un gioco di luce, riprodotto nell’occasione della visita, suscita l’emozione che una scena può regalare se a illuminarla sono le “luci della ribalta” e abbraccia tutti i camminatori nel tempo: passato, presente e futuro donano a ciascun partecipante la consapevolezza che la storia di un luogo, se pur non conosciuto, ti appartiene in quanto parte di un corredo di esperienze e di vissuto di chi è venuto prima di te.

L’ultima tappa sono le vecchie cantine, qui, sulla destra una piccola prigione, una gattabuia, che regala giusto il brivido di un attimo al pensiero di cosa potesse essere rinchiusi in uno spazio così angusto. Ancora pochi passi e la luce del giorno riporta gli “Eroici a Piedi” nella storia dei giorni nostri.

Ore 12.45: la passeggiata riprende, in discesa, la stanchezza nelle gambe scompare, l’animo è lieto, la vista appagata, alcune curiosità soddisfatte, altre probabilmente si stanno facendo strada mentre i camminatori si avvicinano a Gaiole, il guado sul torrente Massellone è l’ultimo passaggio di quelle ore piene di racconti, intanto sotto di loro l’acqua corre veloce per le piogge dei giorni precedenti, anche il volume della sua portata è notevole, così come il carico di storia etrusca che porta in ogni sua goccia. Ormai l’arrivo da dove l’escursione è iniziata è imminente.

Ore 13.30: al gazebo di Radici in Chianti vinsanto e cantuccini sono in attesa dei camminatori. Ma i cantuccini vanno inzuppati nel vinsanto oppure no? Noi dell’Associazione di Radici in Chianti con il GEB stiamo già pensando alla prossima edizione degli “Eroici a Piedi” e chissà, in quella passeggiata nella natura, nel gusto e nella storia potremmo lasciar loro modo di raccontare quale sia il connubio perfetto per essere gustati al massimo entrambi.

Silvia Ammavuta
Presidente dell’Associazione Radici in Chianti


Ecomaratona Chianti Classico 2024

La festa d’autunno nel territorio di Castelnuovo Berardenga

Si è ormai conclusa la 17^ edizione di Ecomaratona Chianti Classico, la festa d’autunno che il comitato organizzatore dell’ASD La Bulletta, con il patrocinio dei Comuni di Castelnuovo Berardenga e di Gaiole in Chianti, la Provincia di Siena, la Regione Toscana, la UISP Atletica Leggera e il supporto di tutte le associazioni del territorio, organizza negli splendidi scenari del territorio castelnovino.

L’edizione 2024 ha registrato la partecipazione di circa 2.500 partecipanti; di questi circa il 40% erano donne e 30 le diverse nazioni rappresentate.

L’accoglienza gastronomica degli atleti e degli accompagnatori ha richiesto la cottura di 130 chili di pasta, 90 chili di carne e il taglio di 6 prosciutti e 8 salami.

Anche quest’anno il Gruppo Escursionisti Berardenga ha svolto un ruolo cruciale nell’organizzazione dell’evento:

  • Passeggiata a 6 zampe: sabato 19 ottobre, il GEB ha accompagnato la EcoPasseggiata a 6 zampe, un evento esclusivo per i proprietari di cani. Nonostante la pioggia battente circa 25 coppie umane-cani hanno partecipato a questo percorso di 4.5 km alla scoperta di panorami e bellezza per i padroni e a caccia di odori e felicità per gli amici quattrozampe. Agli intervenuti era consegnato il pettorale/dorsale di gara, una T-shirt tecnica, una copertina per i quattrozampe e copertura assicurativa per le persone.
  • Presidio degli incroci: domenica 20 ottobre, il GEB ha coordinato il presidio degli incroci, garantendo la sicurezza e l’ordine durante le gare non competitive.

Come è ormai tradizione il comitato ringrazia i preziosi volontari con una cena che si tiene nei locali dell’Associazione Filarmonico-Drammatica di Castelnuovo Berardenga. La sala gremita di partecipanti ha rivissuto, con i racconti di Mauro Clarichetti, il delicato ma soddisfacente compito che erano stati chiamati a svolgere.

Le emozioni raccontate dai diversi rappresentanti delle associazioni hanno arricchito l’esperienza di ognuno e confermato in tutti il desiderio di continuare a far parte di questa squadra vincente.

Il “Premio speciale Roberto Burroni” istituito dal Comitato per omaggiare il gruppo che si è distinto per la collaborazione e consegnato nel corso della cena di ringraziamento, è andato quest’anno ai giudici di gara della UISP e a ritirare il premio era presente Marco Brogini.

L’Ecomaratona Chianti Classico 2024 è stato un successo grazie alla collaborazione tra il comitato organizzatore e le numerose realtà locali che non si sono tirate indietro e hanno garantito la sicurezza e la migliore accoglienza degli intervenuti.

L’evento ha dimostrato ancora una volta come lo sport, la natura e la comunità possano unirsi per creare un’esperienza memorabile.

Beatrice Bari
Responsabile comunicazione del Gruppo Escursionisti Berardenga

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Ogni passo è poesia

Il sole si fa strada tra la bruma,
La terra respira,
il profumo umido delle vigne accarezza l’aria.
La luce gioca a rincorrersi tra i filari, accendendo la campagna di riflessi di fiamma.
Ogni passo è poesia silenziosa.
Un sussurro antico che racconta storie di mani che raccolgono e di grappoli che aspettano il loro destino.
In quella quiete densa, la natura e l’anima si incontrano, e il tempo, per un attimo, si ferma.
Tra le vigne e la nebbia il sole autunnale svela il segreto più prezioso: la bellezza effimera di un giorno perfetto, dipinto nei toni della terra e del cielo.

A. Longobardi

Queste parole in poesia di un accompagnatore dall’occhio attento e il cuore grande della Valle Umbra Trekking, rappresentano perfettamente il comune sentire dei soci che partecipano settimanalmente alle escursioni proposte dal ricco calendario annuale, basta scorrere i post e i commenti che dopo ogni escursione vengono pubblicati anche se con meno poesia, esprimono ammirazione per i meravigliosi aspetti naturalistici, storici e paesaggistici che rimangono negli occhi e nel cuore dopo ogni cammino.

Sia con il sole che con la pioggia, con la nebbia o il freddo pungente, ma sempre attenti alla sicurezza di tutti i partecipanti, il calendario delle escursioni messe in campo dalla VUT ha dato la possibilità ai tanti soci di trovare le uscite adatte alle proprie capacità e aspettative e fin dalle prime uscite di gennaio i gruppi sono stati numerosi e molto allegri. Ognuno vive le escursioni secondo la propria sensibilità e i propri obiettivi, c’è chi si attarda ad osservare e fotografare una foglia, un fiore che spunta impertinente, un paesaggio che improvviso si apre dietro una curva del sentiero, altri arrancano diritti a raggiungere la vetta respirando profondamente e assaporando i profumi che ad ogni stagione caratterizzano i luoghi attraversati. Poi c’è chi riuscendoci chiacchiera allegramente con i compagni e amici di cammino. Camminando ci si ritrova tra vecchie conoscenze, si fanno nuove amicizie o si condivide un breve tratto e poi chi sa quando ci si rivede, ma anche se per poco si riesce a condividere un’emozione, una fatica, una riflessione suggerito dal percorso.

Sia a pochi chilometri da casa, sia nei fine settimana trascorsi nei trekking in Italia e all’estero o nelle settimane verdi sulle Alpi, i soci della Valle Umbra Trekking hanno realizzato un turismo attivo e sostenibile sono state conquistate mete di rilevanza culturale, naturalistica, storica e ambientale percorrendo strade e sentieri e rocce dove ognuno si è potuto mettere alla prova, superando i propri limiti.

L’associazione di promozione sociale che si occupa di escursionismo e di tutto quanto ruota intorno alle tematiche dell’ambiente Valle Umbra Trekking VUT affiliata FIE è tutto questo, ma non solo, come recita la definizione e quindi per approfondire argomenti di interesse naturalistico e benessere personale presso la sede dell’associazione Aula Verde Altolina “Omero Savina” a Pale di Foligno si sono tenuti vari incontri serali che hanno trattato degli interessanti temi su rapporto natura, uomo e benessere.

Così è trascorso l’anno insieme alla VUT che sta scivolando via verso l’’incontro finale dove verrà presentato il nuovo programma di escursioni per il 2025, che sarà pieno di salite, chilometri, vette rocciose e no, ma soprattutto di scoperte, di natura superba, di stagioni che si susseguono, di luoghi con storie e soprattutto di nuovi e vecchi soci con i quali condividere fatiche e piaceri.

Bianca Rita Eleuteri
Valle Umbra Trekking

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Nasce la Delegazione Basilicata

Il Consiglio Federale di Brivio ha ufficialmente dato il via alla nuova Delegazione della Basilicata, alla quale va il più caloroso augurio di buon lavoro da parte di tutta la Federazione Italiana Escursionismo. Qui sotto pubblichiamo un breve trafiletto nel quale il delegato regionale Vincenzo “Enzo” Borneo si presenta e racconta la sua esperienza all’interno della FIE.


Vincenzo Borneo al Consiglio Federale di Brivio

Mi chiamo Vincenzo Borneo, detto Enzo. Mi occupo di grafica e stampa per abbigliamento sportivo, tecnico e da lavoro, gadget e tipografia digitale.

Spinto dalla passione per la montagna, nel 2016, insieme a un gruppo di amici storici con cui avevo condiviso l’adolescenza nel mondo associativo, nella promozione territoriale e nell’organizzazione di eventi locali, abbiamo fondato l’A.S.D. Lupi del Raparo Gruppo Escursionistico.

L’Associazione è nata con l’intento di promuovere la cultura dell’escursionismo, la passione e l’amore per la montagna e il territorio, unendo il desiderio di condividere emozioni e vivere esperienze sempre nuove. Per noi, l’escursionismo è sempre stato un momento di comunione con noi stessi e con la natura, uno strumento di socializzazione e di educazione al rispetto e alla solidarietà. Questo spirito ha guidato tutte le nostre attività, coinvolgendo persone di ogni età.

I nostri itinerari spaziano dalle passeggiate nei boschi ai sentieri di alta montagna, dai borghi urbani alle antiche contrade. L’A.S.D. Lupi del Raparo ha sede a San Chirico Raparo, un bellissimo borgo in provincia di Potenza (Basilicata), situato nel Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, a pochi chilometri dal Parco Nazionale del Pollino. Questo territorio offre paesaggi incantevoli, con verdi vallate, sorgenti, boschi lussureggianti, borghi affascinanti e le imponenti vette del Monte Raparo e del Monte Alpi.

Lupi del Raparo a Brivio

Sin dalla sua fondazione, l’associazione si è affiliata alla FIE (Federazione Italiana Escursionismo), riconoscendola come un punto di riferimento fondamentale per la crescita associativa e personale di ogni singolo tesserato. Grazie alla formazione FIE, l’associazione può oggi contare su cinque AE (Accompagnatori Escursionistici) specializzati in vari ambiti: accompagnamento per persone con disabilità, accompagnamento giovanile e scolastico e trekking.

La collaborazione con la FIE ci ha permesso di ampliare i nostri orizzonti, stringendo legami con realtà delle regioni vicine come Campania, Calabria e Puglia. Questo network è stato fondamentale per la formazione, l’organizzazione di escursioni con altre associazioni e per offrire supporto reciproco nel raggiungimento di obiettivi comuni.

Negli ultimi anni, i tesserati di A.S.D. Lupi del Raparo hanno risposto con entusiasmo alle chiamate federali, assumendo ruoli di responsabilità:

  • Antonio Martinese, AE, è stato nominato Referente Regionale per la Disabilità.
  • Enzo Borneo, AE e Delegato Regionale FIE, nominato dal Consiglio Federale di Brivio, accompagnato nella lunga trasferta dagli AE Carmelo Caputo e  Arbia Mario.
  • Francesca Caputo, AE e Presidente dell’Associazione, rappresenta la FIE nel progetto internazionale PATH.

In Basilicata, oltre alla nostra associazione, operano altre due realtà affiliate: Fly Maratea e Lauria Trekking.

L’obiettivo della neonata Delegazione Regionale FIE è quello di fare da collante tra le realtà esistenti, promuovendo il modello federale e coinvolgendo altre associazioni con attività condivise sul territorio.

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Consiglio Federale a Brivio, gli esiti dei tavoli di lavoro

Si sono svolti a Brivio gli incontri inerenti ai tavoli di lavoro scaturiti dal 2° congresso, svoltosi a Firenze nel 2021: sono stati programmati all’interno del Consiglio Federale nella giornata di sabato 16 novembre 2024 e hanno previsto due sedute: la prima sulle strategie per il tesseramento e affiliazione, mentre la seconda sugli indicatori ed obiettivi.

In relazione al primo punto, quello del tesseramento, la domanda che ha guidato i lavori è stata: perché le Associazioni entrano in FIE ed analogamente perché ne escono. Questo è stato il punto di partenza di alcune riflessioni con alla base i dati aggiornati del tesseramento 2024 dove si denota un buon aumento di tesserati ma un lieve calo nel numero di Associazioni affiliate. Da una prima analisi di questo dato si può intuire che, anche laddove una piccola associazione decide di smettere la propria attività, gli individui che prima la componevano cercano altrove il modo di tesserarsi e di restare nel mondo FIE.

Tornando alla domanda del perché le associazioni entrano in FIE, i componenti del progetto hanno fatto un sondaggio fra varie Associazioni e ne sono emersi alcuni punti fondamentali di forza della nostra Federazione, quali: le attività di formazione per accompagnatori di escursionismo o dei giovani o dei disabili, le attività sportive e i nostri campionati di sci, marcia di regolarità e marcia aquatica, l’escursionismo, che è il caposaldo della nostra Federazione e l’assicurazione che copre in sicurezza le nostre uscite.

Nello stesso momento però si è cercato di capire anche i motivi che hanno portato fuori dalla FIE alcune Associazioni, tra cui qualcuna storica, per poter pensare in futuro a come evitare che ciò si ripeta. Principalmente, il motivo pare essere legato al mancato ricambio generazionale, che ha portato alcune Associazioni a perdere man mano tesserati sempre più anziani e con dirigenti non predisposti a modificare le loro Associazioni sulla base dei nuovi regolamenti dovuti alle novità del terzo settore. Altre Associazioni, invece, hanno lasciato la FIE per motivi di mancato interesse nelle attività svolte.

Da molte parti vi è la richiesta di una maggiore interazione tra i vari organi di cui è composta la FIE. I Comitati Regionali devono cercare di ascoltare le problematiche delle Associazioni, aiutarle nei problemi burocratici ed essere pronti nel trasferire i messaggi e le iniziative che partono dagli organi federali. Devono essere organizzati più eventi in cui coinvolgere tutte le Associazioni del proprio territorio.

Ci si è poi interrogati sul perché la FIE sia localizzata in alcuni territori e province, ma manchi in diverse zone d’Italia e una problematica di cui si è discusso è quella legata alla poca visibilità della nostra Federazione, problema di cui il recente Gruppo di Lavoro sulla Comunicazione sta cercando di occuparsene, diversificando i canali d’informazione ed implementando la presenza su diversi tipi di Social per attrarre la più larga base di individui. Anche la presentazione e la pubblicità su eventi organizzati dai vari comitati e dalle Associazioni deve essere adeguata ad attrarre più partecipanti possibili. Nel contempo bisogna continuare a mostrare e valorizzare le nostre peculiarità in merito alla formazione e all’inclusività.

Il post Covid ha modificato le abitudini delle persone portando sempre un maggior numero di individui ad intraprendere escursioni senza la dovuta conoscenza e preparazione di base. La nostra Federazione deve saper catalizzare queste persone portando la propria decennale esperienza nel campo dell’outdoor.

L’altro importante tavolo di lavoro ha elencato quelle che potrebbero e dovrebbero essere alcune delle linee guide strategiche per l’espansione della Federazione. Come già trattato nel tavolo precedente il potenziamento della Comunicazione è uno dei punti cardine: si stanno ultimando i nuovi siti web regionali con dominio internet FIE, che affiancheranno il sito nazionale FIE Italia di recente rinnovo. La visibilità è uno dei punti principale su cui puntare nonché cercare di attrarre i giovani tramite tutti i tipi di Social Network.

 I Comitati Regionali e le Delegazioni devono saper valutare alcuni indicatori per capire se il lavoro svolto sta portando loro nella direzione giusta ed uno degli indicatori principali è naturalmente il numero dei tesserati, ma anche il numero di partecipanti che svolgono le attività organizzate e gli eventi. Potrebbe essere premiante inserire nuove attività o discipline, sviluppare la propria sentieristica per dare maggiore visibilità al territorio; cercare di completare il proprio organico per promuovere ogni realtà della Federazione inserendo nuove Commissioni Regionali. Sarà importane mantenere ed ampliare le collaborazioni con gli Enti Locali, Comuni, Parchi e Comunità Montane. Dovranno essere inserite collaborazioni commerciali esempio con negozi di articoli outdoor, dovranno essere inseriti nelle scuole mini corsi di formazione per ragazzi ed insegnanti sul tema dell’escursionismo.

Sempre in merito alla formazione, ogni Comitato o Delegazione dovrà prevedere la programmazione di più corsi per i futuri accompagnatori e verificare che la formazione stessa abbia raccolto consensi.

Ultimo tema da tenere in considerazione per i nostri Comitati e Delegazioni sarà il rispetto del budget e l’equilibrio finanziario cercando di ben reinvestire nelle attività gli introiti derivanti dal tesseramento; cercando altresì di attrarre sponsorizzazioni private o contributi pubblici per poter dare, laddove ci sia la necessità, un contributo alle Associazioni affiliate come l’esempio del Bando Ambiente appena concluso.

Il 2025 sarà l’anno degli obiettivi da perseguire per la crescita e l’espansione della nostra Federazione.

Severino Bonetti
Responsabile Sentieri Nord Italia e
Sabrina Fogazzi
Delegato Tecnico per la Lombardia
Marcia di Regolarità

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Consiglio Federale a Brivio: il momento di incontro con le Associazioni presenti in Lombardia

 

Parte del pubblico presente in sala

In occasione del Consiglio Federale svoltosi a Brivio dal 15 al 17 novembre 2024, tra le iniziative inserite nell’agenda dei lavori, è stato previsto un momento di incontro delle Associazioni del Comitato Regionale Lombardia con la Giunta Federale.

Sabato 16 novembre, con inizio dei lavori attorno alle ore 14.00, erano presenti 24 tesserati in rappresentanza di 15 Associazioni lombarde.

I membri della Giunta Federale FIE ad esclusione del Presidente Mandelli

Sono state illustrate le modifiche apportate all’applicativo FIEweb, portale dedicato al tesseramento, che è stato potenziato per permetterne un migliore utilizzo e maggiori funzioni con i prossimi rilasci previsti nel corso del 2025.

A seguire, è stato il momento dell’incontro dei rappresentanti delle Associazioni FIE con la Giunta Federale, di cui il Presidente Massimo Mandelli ha presentato i componenti. Mandelli ha poi comunicato una serie di iniziative e novità ai presenti, sottolineando l’importanza di dare visibilità a FIE, attraverso la diffusione delle attività svolte, l’utilizzo del logo che ci identifica e permette di accrescere il senso di appartenenza. È stata ribadita l’unicità delle Associazioni affiliate nella scelta e organizzazione delle attività sociali evidenziando quanto la dedizione, l’intraprendenza e la passione siano il comun denominatore nella programmazione di ogni sodalizio.

Intervento del Presidente Massimo Mandelli

Sono emersi diversi spunti dal confronto, quali l’auspicio di lavorare in collaborazione per una gestione condivisa delle attività sociali, mettere in rete il calendario degli eventi affinché si possa favorire uno scambio di esperienze, promuovere la conoscenza dei territori di appartenenza attraverso la messa in rete dei percorsi, tante piccole iniziative che possano aiutare a migliorare le attività sociali. Al termine, con soddisfazione, è stato rivolto un ringraziamento agli intervenuti per il prezioso contributo dato.

Silvana Dolli
Presidente CR Lombardia

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Modifiche al Regolamento Federale e nuovo Regolamento per gli Accompagnatori Escursionistici

Il Consiglio Federale che si è tenuto a Brivio (LC) domenica 17 novembre 2024 ha approvato alcune modifiche al Regolamento Federale vigente. In particolare, le modifiche rispetto alla precedente edizione in vigore dal 2023 riguardano gli articoli 12, comma c, e 15, comma a, riguardanti le quote associative per gli anni 2025 e 2026. Tutto il resto è rimasto invariato.

Inoltre, è stato approvato il Regolamento Accompagnatori di Escursionismo, che presenta modifiche sostanziali determinate dall’accresciuto numero degli AE e AEN, dalla istituzione del nuovo Registro Nazionale degli Accompagnatori e, più in generale, dall’evoluzione delle competenze loro richieste. 

I regolamenti, insieme allo Statuto della Federazione Italiana Escursionismo sono permanentemente consultabili e aggiornati all’ultima versione approvata alla pagina Statuto e Regolamenti di questo sito, a disposizione delle Associazioni e dei tesserati per la consultazione.

Queste modifiche verranno divulgate anche per mezzo della newsletter FIE, in modo da raggiungere il maggior numero possibile di interessati.

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Al via il progetto PATH

Nelle giornate di mercoledì 6 e giovedì 7 novembre, il GEB Brivio ha ospitato le riunioni di avvio del progetto PATH. Il kick off, il calcio di inizio di una lunga avventura che si concluderà verso la metà del 2026.

PATH sta per Promoting Activism Through Hiking (Promuovere l’Attivismo per mezzo dell’Escursionismo) e l’idea di coordinare l’attività con altre associazioni e organizzazioni che operano sul territorio dell’Unione Europea nasce dalla considerazione che, se da un lato il 65% dei giovani pratica attività fisiche ricreative, dall’altro è molto raro il loro coinvolgimento nella vita sociale delle organizzazioni che promuovono tali attività. Ancor meno i giovani sono coinvolti nei processi decisionali. Inoltre, e questo è un dato europeo, fornito dalla European Ramblers Association (ERA), l’età media dei tesserati delle federazioni escursionistiche è di 62 anni.

Il mutato assetto sociale degli ultimi venticinque anni e la trasformazione politica in atto in tutta Europa ha cambiato il profilo delle associazioni attive nella società civile e il ruolo che esse svolgono. In questa fase è fondamentale garantire garantire che i giovani e le loro organizzazioni rappresentative siano coinvolti nelle diverse fasi di attuazione della Strategia europea per la gioventù.

Come coinvolgere i giovani nell’escursionismo e nelle attività associative, considerando anche l’età media dei membri delle federazioni escursionistiche in Europa? Cosa si può fare in termini di comunicazione di offerta per loro? Per rispondere a queste domande, è stato ideato il progetto PATH, che si rivolge direttamente alla priorità Erasmus+ Partecipazione alla vita democratica, valori comuni e impegno civico, che mira a sostenere la partecipazione e l’impegno attivo in tutte le sue azioni. Il progetto intende offrire opportunità per la partecipazione dei giovani alla vita democratica, all’impegno sociale e civico e in particolare nel campo dello sport. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso la sensibilizzazione e la comprensione del contesto dell’Unione europea, in particolare per quanto riguarda i valori comuni dell’UE, i principi di unità e di diversità, nonché l’identità culturale, la consapevolezza culturale e il patrimonio storico e sociale.

In particolare, i valori comuni europei saranno affrontati a partire dal patrimonio naturale e culturale comune rappresentato dalla rete dei 12 Sentieri Europei; molti di questi attraversano i 4 Paesi coinvolti nel progetto (e nella maggior parte dei casi toccano la città in cui si trovano gli uffici dei partner). 

Con il progetto PATH la FIE, insieme ai suoi partner, si pone i seguenti obiettivi:

  1. coinvolgere i giovani in attività escursionistiche come strumento per migliorare la loro partecipazione alle attività associative:
  2. migliorare la capacità di comunicazione nello sport e in particolare nelle associazioni/federazioni escursionistiche;
  3. promuovere i sentieri europei attraverso attività di co-progettazione come strumento per promuovere il patrimonio naturale transnazionale europeo;
  4. sensibilizzare i giovani alla tutela dell’ambiente attraverso l’escursionismo.

Lo sviluppo del progetto porterà a:

  1. aumentare la qualità del lavoro e delle pratiche delle associazioni e federazioni sportive coinvolte, aprire a nuovi attori non naturalmente inclusi nel settore dello sport;
  2. costruire la capacità delle organizzazioni di lavorare a livello transnazionale e intersettoriale: la complementarità del partenariato sarà fondamentale per la realizzazione del progetto e rafforzerà ogni organizzazione in diversi settori (sport, comunicazione, coinvolgimento degli stakeholder);
  3. affrontare le esigenze e le priorità comuni nei settori dell’istruzione, della formazione, dei giovani e dello sport: il basso impegno dei giovani nelle associazioni e federazioni sportive è stato identificato come un problema comune. Le attività educative e transnazionali possono produrre soluzioni comuni e valide a queste esigenze;
  4. consentire la trasformazione e il cambiamento, a livello organizzativo e settoriale, portando a
  5. miglioramenti: la metodologia di co-progettazione valorizzerà la prospettiva dei giovani, sostenendo così l’innovazione sociale nel campo dello sport.

Inoltre, questo progetto contribuisce all’attuazione della Raccomandazione del Consiglio del 26 novembre 2013 sull’attività fisica a vantaggio per la salute, promuovendo l’escursionismo e le passeggiate, che sono ampiamente riconosciute come un’attività fisica fondamentale sia per i giovani che per gli adulti. 

Infine, PATH sosterrà la Settimana europea dello sport, promuovendo le attività escursionistiche in quel periodo.

I partner del progetto PATH, che come previsto dal progetto Erasmus+ fanno parte di diversi paesi della Unione Europea, sono la Federazione Italiana Escursionismo (capofila) e l’Associazione Trekkify (già promotrice nel precedente progetto che ha coinvolto la FIE a livello internazionale, ovvero DigiKike), per l’Italia; la European Ramblers Association, di base in Germania; Viaje a la Sostenibilidad, per la Caraluña; Innovativij Karta, Lituania.

Immagini dalle riunioni

Venendo più specificamente alle riunioni che si sono svolte a Brivio è ovvio che, trattandosi del momento iniziale di un lungo percorso che si articolerà in numerosi momenti di verifica, gli aspetti principalmente trattati siano stati quelli di carattere organizzativo, sebbene si siano già potute identificare alcune delle sfide che il team PATH dovrà affrontare, a partire dalle diverse organizzazioni territoriali dei Paesi coinvolti e dei sistemi scolastici – punto di partenza fondamentale se si vogliono affrontare le questioni giovanili – assai diversi fra loro.

Un altro aspetto assai rilevante che è stato toccato dal team è quello della comunicazione, sia interna al gruppo che rivolta verso l’esterno. Nel prossimo incontro, previsto a dicembre, infatti, verranno presentate le proposte definitive del logo PATH e verranno indicate le specifiche da seguire per quanto riguarda i colori da utilizzare, ecc. Per parte nostra cercheremo di dare tempestivamente notizia di ogni novità e di ogni progresso, sia utilizzando il sito della Federazione che fiemediacenter.it, l’indirizzo utilizzato per i progetti speciali.

Già attivi sono invece sui social gli hashtag #pathprojectEU e #ErasmusPlusSport, utili per seguire non solo gli sviluppi di PATH ma anche per conoscere che cosa si sta muovendo, dal punto di vista delle attività sportive patrocinate dall’Unione Europea, nel Vecchio continente.

Infine, trattandosi di una riunione in cui si parlava, soprattutto anche se non esclusivamente, di escursionismo, non poteva mancare una breve escursione durante il pomeriggio del sabato. Escursione alla quale hanno potuto partecipare, per ovvie ragioni, solo i membri del team fisicamente presenti a Brivio, che sono stati condotti a visitare una parte dell’EcoMuseo di Leonardo da Vinci sul fiume Adda.

Nella soprastante galleria di immagini sono stati riportati alcuni scatti presi nel corso delle due riunioni mattutine del sabato e della domenica, mentre nella seconda galleria qui sotto abbiamo inteso testimoniare l’escursione sulle tracce del genio toscano che a lungo operò alla corte milanese degli Sforza.

Escursione all’EcoMuseo di Leonardo

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È arrivata in Italia la «Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Non Violenza»

Il 2 ottobre 2024, Giornata Internazionale della Nonviolenza, è partita da San José di Costarica la Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza dove tornerà, dopo aver fatto il giro del pianeta, il 5 gennaio del 2025.

La marcia è arrivata in Italia il 16 novembre con tappe in una trentina di città.

Il 15 novembre si è tenuta presso Palazzo Valentini, sede della Città Metropolitana di Roma Capitale la conferenza stampa di presentazione del passaggio a Roma dal 22 al 24 novembre.

La Conferenza si è aperta con i saluti istituzionali:

  • dell’On. Mariano Angelucci, presidente Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali di Roma Capitale e Consigliere Metropolitano, che ha patrocinato l’iniziativa;
  • della Cons. Carla Consuelo Fermiariello dell’Assemblea Capitolina, presidente Commissione Permanente XI Scuola;
  • e del Vicesindaco Metropolitano e Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna.

Durante la conferenza sono stati presentati i i vari eventi in programma a Roma da parte dei componenti del comitato organizzatore.

Il 24 Novembre in particolare ci sarà una discesa lungo il Tevere  da Ponte Milvio fino a Testaccio alla Città dell’Altra Economia con varie modalità: in canoa e gommoni organizzata dall’ASD DIT (Discesa internazionale del Tevere), a piedi  guidati dall’Ass. FIE Piccolo Principe – Yogarmonia Walking e Trekking; in bici (con partenza dall’arco di Costantino) coordinati dalla Fiab – Biciliberatutti.

Materiali per la Stampa

Foto conferenza stampa

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A Soverato una giornata di sensibilizzazione sul diabete

Soverato in Cammino, Associazione affiliata al Comitato Regionale Calabria della FIE, ha partecipato, insieme a molte altre organizzazioni del territorio e in vista della Giornata Mondiale del Diabete, a una iniziativa di sensibilizzazione sul tema.

La Giornata Mondiale del Diabete, che cade il 14 novembre di ogni anno, per il 2024 ha scelto come tema “Diabete e benessere”. Il diabete, troppo spesso sottovalutato come malattia, colpisce 62 milioni di persone in Europa (4 milioni in Italia) e rappresenta la quarta causa di morte a livello globale.

Da parte degli organizzatori dell’Associazione Nazionale Atleti Diabetici, a Soverato è stato lanciato un duplice messaggio di inclusività e di invito alla pratica sportiva. Testimonial d’eccezione Gianni Motta, vincitore del Giro d’Italia nel 1966, che ha volentieri partecipato alla biciclettata finale, nonostante sia ormai ultraottantenne.

Un breve reportage della manifestazione è disponibile sul sito di RAINews.

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