Escursione al Monte Bronzone

Partenza da località Lerano BG
Tempi di percorrenza 5.30
Km 12 circa
Dislivello 780m

Che spettacolo! Che gruppo!

Anche a dicembre, gli amici di Escursionismo Rezzato si sono ritrovati per il loro appuntamento mensile che chiudeva l’anno delle escursioni in bellezza. Domenica 1 dicembre ci siamo avventurati sul Monte Bronzone, monte che svetta a 1334 mt. sul lago d’Iseo e fa parte delle Prealpi Bergamasche. Il suo nome deriva dalla parola dialettale “burunsù,” che significa ferro. Infatti, il territorio è ricco di questo elemento che veniva utilizzato già in epoca preromana.

Una giornata ideale per questa escursione, con tanto sole e una piacevole arietta frizzantina, che, dopo poca salita, si era già fatta dimenticare. Siamo partiti da Lerano, nel comune di Viadanica (BG), vicino alla chiesetta degli alpini, seguendo il sentiero CAI 701. Il percorso, ben segnalato e pulito, ci ha condotto attraverso boschi di conifere, faggi e castagni, costantemente in salita, tranne pochi momenti di respiro, fino all’ultimo tratto più ripido di circa 600 mt che rapidamente, ci ha portati in vetta al monte con alla sommità una particolare Croce con annessa campana, dedicata a Papa Giovanni XXIII, che attendeva di essere suonata.

La vista si è aperta su un panorama incantevole, e, spaziando a 360°, si andava dal monte Rosa fino al Monte Maddalena con sguardo privilegiato sul Monte Guglielmo, la Corna Trenta passi, Punta Almana, Monteisola, la vetta dell’Adamello, fino alla Presolana, Pizzo Area e la Val Seriana. Dopo una meritata pausa e un po’ di tintarella, siamo tornati seguendo lo stesso sentiero dell’andata, poiché meno impegnativo rispetto a quello che sale direttamente dalla sponda del lago d’Iseo.

E ora posso dire che si chiude il mio primo anno da accompagnatrice escursionista. Un anno pieno di soddisfazioni ma anche di tanto impegno: scegliere il percorso migliore o assecondare le richieste che mi sono state fatte dai componenti del gruppo; sentirsi pieni di entusiasmo e percepire l’approvazione di un gruppo che pian piano è cresciuto insieme a me; raccontare e raccontarsi, aiutarsi e aiutare. Insomma, intraprendere quest’opportunità di formazione e poi di crescita mi ha reso orgogliosa e desiderosa di aspettare il 2025.

Un saluto e un arrivederci al prossimo anno.

Alessandra Zucchi
Escursionismo Rezzato

 

L’articolo Escursione al Monte Bronzone proviene da FIE Italia – Federazione Italiana Escursionismo.

“Un’ si fa diaccià”. INSIEME per i Sentieri Puliti e la promozione dell’Etica Ambientale

di Cinzia Manetti
Comunicazione Istituzionale CR Toscana
e neo AEN

Il 7 e l’8 settembre si sono tenuti gli esami del Corso per Accompagnatore di Escursionismo Nazionale – AEN23 – presso la sede del Comitato Regionale Toscana a Castelnuovo Berardenga.

Le tesine finali hanno avuto ad oggetto tre filoni:

  • buone pratiche,
  • approfondimenti tematici,
  • una diversa progettazione ed una nuova lettura di percorsi – vecchi e nuovi – dove praticare l’escursionismo.

Due giorni di scambio conoscenze e, per sintetizzare, all’insegna dell’educazione ambientale, della filosofia dell’ambiente, della cittadinanza attiva alternati da momenti conviviali.

Al termine degli esami, il Direttore del Corso Ugo Stocco – Commissario Federale Formazione – ha suggerito di dar vita alle tesine, proponendo di condividere:

  • gli approfondimenti tematici in una serata on line,
  • la nuova lettura dei cammini ed escursioni progettati,
  • le buone pratiche e trasformale in un progetto a livello di Comitato.

Come si dice in Toscana: “ha invitato la lepre a corre” e NoiUn’si fa diaccià

Abbiamo raccolto subito l’idea e trasformata in un Obiettivo “SMART”, come suggerito a latere del corso.

Infatti, Eccoci qui, puntuali, come promesso con questo articolo, dopo aver condiviso l’idea con gli Accompagnatori al Raduno e con i Presidenti delle Associazioni in sede di Consulta, con:

  1. Un corso di aggiornamento per Accompagnatori di Escursionismo, aperto ai Tesserati ed alle Tesserate sul tema del Castagno ed escursione al seguito e sul tema della Filosofia dell’Ambiente;
  2. Le Escursioni progettate e raccontate con gli occhi della biodiversità, dell’educazione ambientale disponibili per le Associazioni;
  3. Un progetto dedicato all’ambiente ed alla cittadinanza attiva, a partire da una buona pratica… il “plogging”…

Che cosa è il Plogging?

Un altro termine inglese – diremmo – lo scopriremo, invece, nella prossima pagina nell’articolo di Rosa Metella Refini e di Marco Ragni, entrambi della “mia” Associazione, il Gruppo Escursionisti Berardenga, che hanno presentato la Tesina sul “Plogging”.

Lasciandovi nella curiosità, ancora per pochi minuti, il Comitato Regionale Toscana si fa portavoce per la diffusione della buona pratica del Gruppo Escursionisti Berardenga (GEB), che da qualche anno ha fatto propria l’idea e la pratica del plogging, promuovendo due escursioni dedicate con gli attori del Territorio.

Il prossimo passo – dice la Presidente Refini – coinvolgere i Bambini o i giovani delle Scuole!

E Noi  … “un’ si farà diaccià manco questa”!  Coglieremo anche questa occasione!

Prendersi cura dell’ambiente aiuta a prendersi cura degli altri e di noi stessi. Questo richiede un cambio di paradigma, che guarda al Ben-Essere, al vivere con i 5 sensi la pratica dell’escursionismo, come ho avuto modo di presentare durante la mia esposizione a Castelnuovo.

La proposta Toscana è di dedicare una giornata ad hoc, supportando e stimolando le Associazioni ed i loro Soci e Socie al recupero organizzato dei rifiuti leggeri durante la camminata.

In molte Associazioni, è già diffuso l’uso di sacchetti per la raccolta rifiuti durante le escursioni.

Vogliamo spingersi Oltre, Vogliamo spingersi Oltre il Confine…

Vogliamo “istituzionalizzarlo”, contando sull’apporto e sul supporto di tutti e tutte gli/le AEN.

Infatti, la novità è nell’obiettivo comune, condiviso e partecipato di diffondere l’etica ambientale e di estendere questa buona pratica, rafforzando quanto viene già fatto nelle Associazioni per coinvolgere anche i ragazzi e le ragazze delle Scuole e il mondo dell’Istruzione.

Il C.R. Toscana si è quindi dato per il 2025 il duplice obiettivo di promuovere e diffondere l’utilizzo di sacchetti durante le escursioni per la raccolta dei piccoli rifiuti e di patrocinare la giornata di sabato 29 marzo 2025, dedicandola all’attività del plogging:

“Insieme per i Sentieri Puliti – Riempi il tuo sacchetto”,

con il coordinamento del GEB – Gruppo Escursionisti Berardenga e la collaborazione delle Istituzioni e delle Associazioni FIE del Territorio Toscano.

Una giornata, nel calendario condiviso, aperta alla cittadinanza e in cui tutte le Associazioni che vorranno partecipare dedicheranno una escursione alla pulitura di una parte di un sentiero; una giornata dedicata alla raccolta organizzata, in contemporanea, dei rifiuti durante la camminata, dedicata allo stare insieme per Noi e per gli Altri, con l’ausilio di guanti e strumentazione ad hoc.

“Insieme per i Sentieri Puliti – riempi il tuo sacchetto”, sarà promossa con il coinvolgimento dei principali portatori di interesse, delle Istituzioni locali e delle Organizzazioni come Sei Toscana, Lega Ambiente.

Vi diamo appuntamento al 29 marzo 2025, in Toscana, a “Insieme per i Sentieri Puliti – Riempi il tuo sacchetto” e guardando… Oltre il Confine… chissà che non diventi una giornata in cui tutti i Comitati Regionali, le Delegazioni e le Associazioni della F.I.E. saranno “Insieme per i Sentieri Puliti… a riempire i nostri sacchetti”.



Buone Pratiche ed etica ambientale: Plogging ed Ecotrekking.

di Rosa Metella Refini
Presidente Gruppo Escursionisti Berardenga
e neo AEN

e di Marco Ragni
Consigliere Regionale
e Tesoriere

La salute del pianeta è minacciata da tonnellate di immondizia difficili da smaltire e tutti noi, spesso senza rendercene conto, contribuiamo ogni giorno a innalzare i livelli di inquinamento nell’aria, nel suolo e nelle acque.

Anche tre piccoli gesti come correre, raccogliere e gettare i rifiuti possono fare la differenza per la nostra generazione e per quelle future.

Il Plogging è nato nel 2016 per merito del podista svedese Erik Ahlström che, stanco di vedere spazzatura ovunque, ha pensato bene di trasformare il normale “jogging” in un’attività “green”.

La raccolta dei rifiuti diventa parte integrante della sua corsa quotidiana tra le vie di Stoccolma e, grazie al passaparola tra familiari e amici e ai Social Network, l’idea si diffonde ben presto in tutta la Svezia. Nascono gruppi e movimenti sportivi e ambientalisti, tra cui il Plogga Movement fondato dallo stesso Ahlström. E nel giro di pochi anni, l’allenamento green spopola nel resto del mondo coinvolgendo amanti dello sport, associazioni e persone interessate ai problemi ambientali. Oggi esiste addirittura il Campionato Mondiale di Plogging.

La parola Plogging unisce le parole svedesi “plocka upp” (raccogliere-pulire) ed il noto verbo inglese “running oppure jogging’.

In pratica la parola definisce l’attività di camminare, correre o fare altra attività di movimento raccogliendo i rifiuti che si trovano sul cammino come carte, mozziconi di sigaretta, lattine, bottiglie e tutto quanto si trova abbandonato a terra.

Il Plogging è un’attività di gruppo che favorisce la partecipazione e la socializzazione, ma può essere fatta anche in solitaria, in coppia ed in famiglia.

I bambini, divertendosi e facendo attività fisica, imparano quanto sia importante non lasciare la spazzatura in giro.

Unire ecologia ed ambientalismo allo sport e fitness dunque può diventare anche un gioco perché chiede di muoversi nello spazio camminando velocemente o correndo fermandosi ogni volta che si avvista un rifiuto lungo i marciapiedi o negli spazi verdi.

L’attività del Plogging può essere svolta in qualsiasi luogo.

Infatti, purtroppo, i rifiuti sono presenti ovunque, dal parco cittadino alla montagna ed addirittura in spiaggia.

Pensiamo quanto sarebbero più pulite le nostre strade, le nostre aree verdi, i nostri boschi se tutti unissimo alle nostre corse e passeggiate anche questo genere di raccolta.

Pensiamo alle migliaia di mascherine, realizzate in microfibre di plastica, abbandonate per strada e nelle aree verdi, che frammentandosi in nano-plastiche e trasportate dal vento, si diffondano negli ecosistemi.

Il Plogging sta cambiando la mente delle persone ed i Ploggers sono orgogliosi che la loro semplice attività può migliorare la condizione dell’ambiente.

In pratica praticandolo ognuno di noi, in termini di lingua italiana, diventa un “RIFIUTOLOGO”.

La visione fondamentale (deve essere presa come una “missione” e deve diventare la visione di tutti noi) è semplice: creare e mantenere un mondo pulito.

Spesso siamo rimasti bloccati pensando che sia sbagliato raccogliere la spazzatura di altre persone, quelle persone che hanno perso il rispetto per l’ambiente e continuano a gettare spazzatura intorno a loro.

Ma il Plogging è una semplice soluzione a ribaltare il corrente trend negativo e a creare una società sostenibile di lungo periodo.

Il Plogging è una concreta, inclusiva e positiva soluzione al problema: con il Plogging viene superato il tabù di raccogliere i rifiuti di altre persone.

Una ricerca effettuata da Ellen Mc Arthur Foundation, mostra che se continuiamo di questo passo, nel 2050, ci sarà più plastica che pesce nei nostri oceani con la conseguenza che la plastica ingerita dai pesci tornerà nei nostri piatti. 

Facciamo Plogging sulla nostra terra per non vedere più plastica nel mare. Un altro obbiettivo è quello di salvare la fauna selvatica: i rifiuti minacciano anche la fauna marina e gli uccelli.

Gli scienziati ci stanno avvertendo che stiamo andando verso la sesta estinzione di massa di specie a causa del cambiamento climatico e dei rifiuti abbandonati nei mari. Per esempio la tartaruga di mare non vede la differenza tra una medusa e un sacchetto di plastica.

È provato che quando un’area appare ed è più pulita e più bella la sicurezza aumenta e la gente tende più a socializzare.

Cosa serve per praticare il Plogging: le attrezzature

Bisogna ricordarsi sempre che la salute e la sicurezza devono sempre essere considerate una priorità quando si raccolgono i rifiuti.

Per Ploggare basta portare con sé durante l’attività sportiva:

  • una busta o sacco ampio ma facile da tenere in mano;
  • un paio di guanti protettivi da lavoro meglio anti-taglio dal momento che potrebbe capitare di dover raccogliere lattine, pezzi di vetro od altri rifiuti taglienti in modo da non toccare con le proprie mani le cose che si raccolgono da terra;
  • del disinfettante per le mani;                                         
  • una apposita pinza telescopica o raccogli-rifiuti;          
  • uno zaino da indossare sulle spalle dove metterli;
  • scarpe da running o trekking ed abbigliamento sportivo;

È importante non raccogliere mai escrementi, siringhe o altri oggetti taglienti e pericolosi.  Inoltre è consigliabile non portare la borsa sempre sullo stesso braccio ma alternarli in modo che il peso sia equamente distribuito.

Quando si raccolgono i rifiuti da terra, meglio accovacciarsi o piegarsi su una gamba, non in modo rigido così da allenare anche i muscoli dell’anca, dell’adduttore e della caviglia e facendo attenzione a non disperderli.

Ciò che è importante è ricordarsi di separare la spazzatura raccolta, al termine dell’attività, e gettare ogni tipo di rifiuto seguendo la raccolta differenziata.

Questa attività può essere più divertente se la si fa in gruppo offrendo la possibilità di fare a gara a chi raccoglie più rifiuti.

Regole e Benefici del Plogging

Come si pratica il Plogging?“.

È semplice: si corre in città, in un parco o per strada e si raccolgono i rifiuti abbandonati per terra.

L’importante è seguire alcune regole per la propria sicurezza e per la salvaguardia dell’ambiente:

  • fare stretching prima di iniziare la corsa;
  • non raccogliere siringhe, aghi, materiali taglienti o arrugginiti (come vetri o ferro);
  • non raccogliere oggetti ingombranti o pericolosi, in questo caso è necessario avvisare le autorità competenti che provvederanno a rimuoverli;
  • smistare tutti i materiali raccolti e fare una corretta raccolta differenziata.

Il Plogging è un’attività completa che permette di godere di diversi benefici, sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico, senza tralasciare l’importante aspetto ambientale.

Oltre ad essere positivo per l’ambiente, praticare Plogging porta una serie di vantaggi fisici da non sottovalutare.

Il Plogging è uno sport a tutti gli effetti e come tale apporta un benessere fisico e mentale oltre a far bene all’ambiente.

Come anticipato, questo nuovo tipo di “Green fitness” è simile al jogging, od alla camminata a passo veloce, ma a differenza di queste attività sportive nel Plogging è necessario fermarsi più volte per raccogliere i rifiuti.

Inoltre il Plogging ha altri benefici :

  • L’attività fisica riduce la depressione, l’obesità e il cancro:
  • Allevia lo stess: è un ottimo antistress, riduce i fenomeni di insonnia, di ansia e stimola il rilascio delle endorfine, conosciute come gli “ormoni della felicità”.   Dedicarsi ad un’attività fisica impegnativa permette alla mente di staccare la spina e, almeno per qualche minuto, non pensare ai problemi quotidiani;
  • Aiuta a dimagrire: il Plogging comporta un importante dispendio calorico e aiuta quindi a dimagrire. Questa attività, inoltre, è molto ritmata e prevede che il Plogger alterni tratti di corsa a piccole pause, mantenendo allenato il cuore e stimolando la frequenza cardiaca.

Far consumare molte calorie: questa disciplina, combinando il momento della corsa ad altri di stop per raccogliere i rifiuti, si potrebbe dunque parlare di un vero e proprio allenamento a intervalli che combina la corsa a brevi pause che prevedono piegamenti, affondi e squat per raccogliere i rifiuti da terra.

Questi movimenti aumentano la resistenza e non bruciano molte calorie ma apportano benefici a livello muscolare simili agli esercizi normalmente consigliati per rinforzare glutei e quadricipiti rispetto alla normale corsa o trekking.

Il gesto di raccogliere i rifiuti è veramente semplice ma allo stesso tempo molto importante perché permette di mantenere l’ambiente pulito e di evitare l’inquinamento del suolo e delle acque, che può comportare serie conseguenze sia per animali e piante che per l’uomo.

 Combinare la raccolta dei rifiuti con la corsa oppure il “Trekking” è quindi compiere un’azione positiva non solo per sé ma per l’intera collettività, può quindi aumentare l’autostima.                                               

Eco-Trekking

Chi alla corsa preferisce invece la camminata può cimentarsi nell’Eco-Trekking, un’attività che unisce il Trekking alla raccolta dei rifiuti e segue la stessa filosofia del Plogging.

In Italia si sta sviluppando una buona pratica, quella di passeggiare nella natura raccogliendo ogni rifiuto visibile e trasportabile ed a questa attività è stato dato un nome: eco-trekking.

La volontà di dare una vera e propria identità a questa pratica virtuosa è nata dall’Organizzazione No Profit “Inspire”, nata a Roma nell’Ottobre del 2017.

L’azione di pulire l’ambiente che esploriamo, rimuovendo i rifiuti che troviamo sui nostri sentieri deve essere parte integrante delle nostre attività outdoor per il Trekking.

Una borsa della spazzatura riutilizzabile deve essere uno strumento immancabile nell’attrezzatura di ogni escursionista.

Il messaggio da recepire è quello di imparare non solo a raccogliere i rifiuti degli altri, ma di arrivare a ridurre i propri fino a quasi non produrli.

Praticare l’Eco-Trekking non richiede particolari abilità fisiche, ma piuttosto dell’empatia verso il mondo che ci circonda perché si può ridurre a un “vero e proprio atto d’amore nei confronti di sé stessi e degli altri”.

L’articolo “Un’ si fa diaccià”. INSIEME per i Sentieri Puliti e la promozione dell’Etica Ambientale proviene da FIE Italia – Federazione Italiana Escursionismo.

Il secondo meeting del Progetto PATH

Giovedì 12 dicembre si è tenuto il secondo incontro del team internazionale che porta avanti il progetto PATH (Promoting Activism Through Hiking) Erasmus+. Mentre il primo prevedeva la presenza fisica di gran parte dei membri del gruppo di lavoro, il secondo si è svolto interamente online ed è stato fortemente operativo.

L’obiettivo dell’incontro era duplice. Da un lato definire i temi da trattare nel questionario che, entro il 20 gennaio verrà sottoposto a un campione di giovani per conoscerne le preferenze in materia di escursionismo. Ovviamente, trattandosi di un progetto internazionale, il questionario è stato redatto in più lingue, per essere presentato nei quattro paesi rappresentati: Germania, Italia, Lituania e Spagna (in rigoroso ordine alfabetico). Dall’altro, iniziare a definire il kit per la comunicazione, composto da logo del progetto, scelta dei colori e dei caratteri di stampa, grafica generale di tutti gli strumenti, digitali e cartacei.

Il progetto sta andando avanti secondo la tabella di marcia concordata e, lo ricordiamo, ci accompagnerà fino a metà del 2026, quando verranno tirate le fila. 

Dal prossimo aggiornamento, che sarà a gennaio, avremo a disposizione il logo (che non possiamo ancora ufficializzare perché sono stati richiesti dei piccoli ritocchi) che ci permetterà di rendere più facilmente riconoscibili i nostri post sul sito e sulla pagina Facebook. 

Per completare questa breve relazione, informiamo che, a differenza di quanto venne realizzato per il progetto DigiHike Erasmus+, tutta la comunicazione ufficiale a mezzo Social Media, verrà effettuata sulla pagina Facebook ufficiale della Federazione Italiana Escursionismo, avendo il team deciso di non attivare una pagina ad hoc.

L’articolo Il secondo meeting del Progetto PATH proviene da FIE Italia – Federazione Italiana Escursionismo.

La nuova piattaforma per il tesseramento

FIEweb, il servizio che dall’ormai lontano 2019 aiuta le Associazioni affiliate alla Federazione Italiana Escursionismo a gestire il tesseramento, si rinnova e lo farà gradualmente.

Innanzitutto, diventa più semplice collegarsi, perché non sarà più necessario passare dal sito della FIE: l’indirizzo diretto è infatti https://fieweb.it/, più facilmente memorizzabile. 

Nella pagina di accesso verranno inserite le credenziali fornite a tutte le Associazioni, che consistono in Username e Password. All’atto del primo accesso verrà visualizzato un estratto del Regolamento Federale riguardante il tesseramento. Una volta cliccato sul pulsante di accettazione, il sistema chiederà di cambiare la Password impostandone una personale, totalmente riservata in quanto criptata. Questa procedura, ovviamente non verrà ripetuta a partire dal secondo accesso al sito.

Giunti a questo punto ci si troverà di fronte alla seguente videata:

dove, nella barra a sinistra, sotto il logo FIE, si trovano quattro voci:

  • Home, ovvero il ritorno alla pagina iniziale del sito;
  • Anagrafica (con l’aggiunta del nome dell’Associazione che sta operando): la sezione nella quale verranno immessi i dati dei nuovi tesserati o dei tesserati che rinnovano la tessera per l’anno corrente;
  • Account. ovvero l’area in cui modificare i dati anagrafici dell’Associazione (indirizzo, numero di telefono, ecc.), nonché attivare la procedura di modifica della password personale;
  • e infine Log Out, ovvero la procedura di scollegamento dal server.
Una volta cliccato su Anagrafica, ovvero una volta avviata la procedura per il tesseramento di nuovi soci, il rinnovo delle iscrizioni per l’anno in corso o, infine, la modifica di alcuni dati anagrafici dei soci, si giunge alla seguente schermata (della quale, per ovvi motivi di privacy, riportiamo solo la parte superiore):
 
Sono presenti una casella con menu a tendina per la selezione dell’anno in cui si vuole operare. Selezionando l’anno viene visualizzato l’elenco dei soci tesserati in quell’anno. Nella riga sottostante sono presenti quattro pulsanti:
  1. Nuovo socio, per tesserare chi non è mai stato iscritto alla FIE;
  2. Tesseramento Multiplo, che visualizza, nel corso del primo accesso, l’elenco dei soci dell’anno precedente. Dal secondo accesso in poi, verranno visualizzato solo i nominativi dei soci che non hanno ancora rinnovato. Cliccando sulle caselle di selezione, si possono tesserare più soci per ogni singola sessione;
  3. Download, per scaricare l’elenco dei soci in formato .csv;
  4. Svincolo, per cancellare dall’elenco un singolo socio o più soci.

Qualora si rendesse, invece, necessario modificare dei dati anagrafici relativi al singolo iscritto, è sufficiente cliccare sopra il nominativo con il tasto sinistro del mouse e cambiare o aggiungere le informazioni necessarie.

Al momento, il sistema non consente la stampa delle tessere, né provvisorie né definitive. Questo è frutto di una scelta ben precisa, determinata da un lato da necessità di test del sistema, dall’altro per consentire agli utenti di adattarsi gradualmente alle modifiche. Siamo però certi che tutti i cambiamenti implementati, una volta a regime, risolveranno le problematiche che si erano riscontrate nel passato, soprattutto in periodi di massimo utilizzo come la fine e l’inizio dell’anno.

Per le funzioni non ancora implementate è comunque disponibile la vecchia piattaforma all’indirizzo fieweb.fieitalia.it, il cui database è sincronizzato con quello nuovo e quindi immediatamente e costantemente aggiornato. In ogni caso, sul sito della Federazione, tutti i link per il tesseramento saranno sempre disponibili alla pagina delle Affiliazioni e tesseramento.

Infine, approfittiamo di questo post di aggiornamento per sensibilizzare i presidenti e i responsabili del tesseramento delle Associazioni sul fatto che di molti tesserati manca l’indicazione dell’indirizzo di posta elettronica, condizione necessaria per la spedizione della newsletter FIE mensile.

L’articolo La nuova piattaforma per il tesseramento proviene da FIE Italia – Federazione Italiana Escursionismo.

Chiusura della Segreteria federale per ferie

Si comunica che gli uffici della Segreteria federale saranno chiusi per ferie nella giornata del 24 dicembre 2024 e dal 30 dicembre al 6 gennaio 2025. Si riaprirà, con l’orario consueto 15.00 – 18.00, martedì 7 gennaio.

Ne approfittiamo per proporre a tutte le associazioni affiliate, a tutti i tesserati e a tutti gli appassionati di escursionismo gli auguri del presidente federale Massimo Mandelli.

Buone feste a tutte e tutti.

auguri presidente

L’articolo Chiusura della Segreteria federale per ferie proviene da FIE Italia – Federazione Italiana Escursionismo.

Auguri, Bollicine, ma soprattutto Amicizia

Dopo il successo dello scorso anno, la Valle Umbra Trekking – storica associazione umbra affiliata alla FIE – ha riproposto anche quest’anno l’evento del pranzo sociale, con la presentazione del programma escursionistico 2025 e la festa del tesseramento.

Un momento conviviale caratterizzato dalla voglia di stare insieme con spensieratezza per ricordare eventi e uscite particolari dell’anno appena trascorso e aspettare con trepidazione la presentazione delle escursioni programmate per il nuovo anno.

La grande affluenza da parte dei soci ha dimostrato ancora una volta il grande spirito di appartenenza all’associazione, una grande famiglia unita dalla passione per la montagna e con la volontà di sperimentare cose nuove e partecipare attivamente alle varie iniziative proposte.

Il consiglio direttivo di Valle Umbria Trekking

Il Presidente Carlo Valentini ed il Consiglio Direttivo tutto non possono che essere orgogliosi di ciò che si è costruito finora, grazie soprattutto al contributo prezioso degli Accompagnatori Escursionistici volontari, che dedicano il loro tempo ad organizzare meticolosamente le varie attività, rendendo possibile la stesura di un programma molto ricco, dove quantità e qualità delle uscite vanno di pari passo e dove alle escursioni classiche immancabili vengono affiancate nuove proposte come il ciclo-escursionismo e le giornate dedicate alla pulizia sentieri.

In primo piano non c’è solamente il trekking, perché si creano legami profondi a testimonianza del fatto che la strada intrapresa è quella giusta. Ne è un esempio la bellissima sorpresa che ci ha regalato Lidia, la guida esperta che ha accolto e accompagnato i nostri soci alle Azzorre (PRT), che trovandosi in Italia ha voluto raggiungerci per trascorrere del tempo con la nostra associazione.

E ora….piccola pausa per i festeggiamenti natalizi per poi rimboccarsi subito le maniche e ripartire con nuove avventure!!!

Michela Bronzi
Consigliere
Valle Umbra Trekking / FIE

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35° anniversario della fondazione del Sentiero Europeo E7

Sono passati oramai decenni da quando alcune federazioni Europee hanno deciso di unirsi con l’intento di creare una serie di cammini di lunga percorrenza che portassero le popolazioni a camminare per incontrarsi e conoscersi, andando fuori dai propri confini nazionali a scoprire nuovi territori con la loro storia e cultura. Questi percorsi denominati Sentieri Europei, oggi contano 12 itinerari e coprono i capi estremi dell’Europa adattandosi nel tempo anche ad inserire via via i nuovi arrivati nella comunità europea.

In Italia i Sentieri Europei ad oggi contano almeno 5 progetti, alcuni con differenze da regione a regione, sono completi o in fase di realizzazione, tabellatura, rilevazione traccia; altri invece sono ancora in fase embrionale di studio su passaggi e permessi da ottenere anche laddove alcune particolarità burocratiche ne stanno rallentando la realizzazione. Un paio di anni fa la FIE festeggiava il 50esimo di due importanti Sentieri Europei: E1 ed E5.

L’E1 fu ideato, oltre mezzo secolo fa, dai padri fondatori dell’ERA (la Federazione Europea dell’Escursionismo) ed oggi parte dalla Norvegia, da Capo Nord, per attraversare tutta la penisola scandinava ed approdare in Danimarca, attraversando poi Germania e Svizzera prima di giungere nel nostro paese approdando sul Lago di Lugano a Porto Ceresio. In Italia il tracciato storico una volta aveva come traguardo la città di Genova, sede della nostra federazione. Poi negli anni si è proposta la prosecuzione e attraversando da nord a sud il nostro territorio giunge infine in Sicilia a Capo Passero.

L’E5 invece parte oggi dalla costa Atlantica in Bretagna e passando per la Svizzera, Germania e Austria raggiunge l’Italia entrando dal Passo del Rombo in Alto Adige per poi scendere verso il Trentino Alto Adige ed arrivare in Veneto fino a Verona, con il progetto finale di proseguire ed arrivare a Venezia. L’applicativo FIE Maps, scaricabile e disponibile gratuitamente per chiunque, è oggi uno strumento dove le persone possono scaricare e vedere alcune parti completate dei nostri Sentieri Europei.

L’E12 ancora in fase di progettazione se non per brevi tratti già realizzati, sarà invece un percorso di migliaia di kilometri che porterà i camminatori ad ammirare i nostri mari in quanto percorrerà per esteso i promontori sulle nostre coste e laddove necessario anche le nostre spiagge.

Nel 2025 verrà invece festeggiato il 35esimo anniversario dell’E7, altro sentiero storico dell’ERA e sentiero  ovest/est per antonomasia. Attualmente collega il Portogallo alla Romania e la parte italiana entra dalla Francia nei pressi di Ventimiglia ed unisce Liguria, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia prima di passare a Caporetto in Slovenia. Per festeggiare questa ricorrenza si stanno studiando ed organizzando per il prossimo anno giornate di cammino su alcune delle tappe dell’E7. L’intento è di far conoscere ai nostri tesserati la bellezza dei nostri Sentieri Europei ancora poco conosciuti in Italia.

Nel corso dei prossimi mesi vi daremo ulteriori info sui festeggiamenti per la ricorrenza del 35° del sentiero E7.

Buon cammino a tutti

Severino Bonetti
Referente Europeo
Sentieri del Nord Italia – FIE

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Firmato il nuovo protocollo d’intesa tra le associazioni di AMODO per il triennio 2024-2027

Il 1 dicembre a San Giovanni in Persiceto (BO), è stato firmato il nuovo Protocollo d’Intesa tra le 27 associazioni che costituiscono l’Alleanza per la Mobilità Dolce. Alla presenza dei delegati e delegate e dei/delle presidenti delle 27 associazioni della rinnovata Alleanza, si è proceduto alla firma e alla riconferma per il nuovo triennio della Portavoce, Anna Donati.

Per la FIE ha firmato il Protocollo il Presidente Massimo Mandelli.

All’evento hanno partecipato anche rappresentanti della Regione Emilia Romagna e del comune di San Giovanni Persiceto.

Sul sito di AMODO è stato dato grande risalto a questo importante momento e, per dare un’informazione completa sull’argomento, riprendiamo la maggior parte della comunicazione ufficiale:

Sono stati illustrati i risultati positivi ed i passi in avanti ottenuti nel triennio appena concluso – sostanziale sviluppo dei treni storici turistici e primi importanti recuperi di linee ferroviarie, crescita dei Cammini e Sentieri con l’aumento di pellegrini escursionisti e camminatori, diffusa progettualità per le ciclovie e nuovi cantieri in corso, anche se contraddistinti da lentezze e difficoltà attuative – ma nel complesso sensibilità, risorse e progetti per la mobilità dolce sono risultati in aumento. Nell’ultimo triennio, molto intenso è stato il confronto sul futuro dei Borghi e delle aree interne, destinatari di idee e risorse del PNRR, anche se si è ancora lontani da una strategia efficace contro lo spopolamento. Mentre più di recente, con la ripartenza post-Covid, il turismo è tornato protagonista alimentando fenomeni di overtourism che hanno imposto una riflessione complessa su come orientare verso la responsabilità i flussi di viaggiatori/ici.

Su questi temi si è concentrato il confronto collegiale nella Assemblea AMODO, con nuove proposte, nuove strategie e azioni da attuare nel prossimo triennio 2024-2027: il progetto chiave è costituito dall’Atlante della Mobilità Dolce, da far crescere e sviluppare. Restano confermate le manifestazioni ormai consolidate della Primavera della Mobilità Dolce, la Maratona Ferroviaria e la Giornata Nazionale delle Ferrovie delle Meraviglie, affiancate anche da nuove proposte per i Cammini e le Ciclovie.

L’Assemblea AMODO ha deciso di proseguire la sua attività fino al 2027 a seguito dei molti riscontri positivi. C’è molto lavoro da fare per far crescere la mobilità dolce, il turismo responsabile e lo sviluppo sostenibile dei territori. L’Alleanza resta una rete collaborativa tra le 27 associazioni che la compongono, con l’obiettivo di mettere in rete le esperienze e progetti in corso. Sono onorata che l’Assemblea abbia deciso la mia riconferma a Portavoce – ha dichiarato Anna Donati – segno di fiducia e del giudizio positivo del lavoro svolto”.

AMODO ringrazia il Comune di San Giovanni in Persiceto per aver ospitato l’evento e per la presenza dell’Assessora alla Cultura, Scuola e Turismo, Maura Pagnoni e anche Maurizio Davolio, presidente di AITR per aver inserito l’Assemblea all’interno della manifestazione AITR Incontra. All’assemblea hanno anche partecipato Simona Larghetti, Consigliera delegata Città Metropolitana di Bologna, portando la sua esperienza sulla Bicipolitana Metropolitana, la Ciclovia del Sole ed i servizi integrati di TP e Enrico Della Torre di Vivi Appennino, promotore di Appennino Bike Tour, la nuova e importante iniziativa per valorizzare i territori appenninici da Savona fino a Palermo.

L’Alleanza per la Mobilità Dolce raccoglie 27 associazioni del III Settore che si occupano d:  turismo – Touring Club Italiano (TCI), Terre di Mezzo, Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR); escursionismo – Federazione Italiana Escursionismo (FIE), Iubilantes, Rete dei Cammini; Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE), FederTrek; borghi – Borghi Autentici d’Italia (BAI), CittàSlow; ciclovie e ciclismo – Associazione Italiana Greenways (AIG), Audax Randonneur Italia (ARI), Coordinamento Ciclovia Acquedotto Pugliese, La SpoletoNorcia in MTB; patrimonio e ambiente – Legambiente, Kyoto Club, Italia Nostra, FederParchi, WWF Italia, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (AIAPP), Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI); ferrovie – Associazione Europea Ferrovieri (AEC), Associazione In_Loco_Motivi, Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali (FIFTM), Transdolomites, Associazione Italiana Cultura e Sport (AICS) e UTP Assoutenti.

Ed ecco il testo del protocollo (qui in formato scaricabile e stampabile):

Protocollo AMODO 2024-2027 DEFINITIVO 1dicembre24

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Camminare in Fiera a Novello, un successo per tutti!

Si è conclusa, domenica 15 dicembre, la Fiera di Santa Lucia a Novello. L’associazione Naturaltrek, affiliata alla Federazione Italiana Escursionismo, dopo alcune escursioni svolte in questo bellissimo Comune, non poteva mancare all’interno di questo evento durato ben tre giorni. La camminata, libera e gratuita per tutti, ha richiamato molti partecipanti che si sono cimentati in un percorso nelle colline del novellese con lo sfondo del Re di pietra,  il Monviso innevato.

Il paese, ha ottenuto un grandioso risultato vista l’affluenza di tante persone e famiglie attirate dalle numerose bancarelle sparse per la via principale, la benedizione dei tanti trattori riunitisi in piazza, la rappresentazione della trebbiatura della meliga (grano turco) con un macchinario d’epoca di circa 100 anni, il mago per i bambini ed infine un’instancabile e rinnovata Proloco che ha coccolato e deliziato con i suoi pasti innaffiati da buon vino.

Sicuramente, saremo lieti di essere presenti nuovamente alla prossima Fiera di Santa Lucia.

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Tappa a Roma della Terza Marcia per la Pace e la Non Violenza

Tra il 24 ed il 24 Novembre c’è stato il passaggio a Roma della Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza partita Il 2 ottobre 2024, Giornata Internazionale della Nonviolenza, da San José di Costarica dove tornerà, dopo aver fatto il giro del pianeta, il 5 gennaio del 2025.

5- Terza marcia pace- Programma a Roma 24 Nov

La tappa romana della Terza Marcia Mondiale che ha avuto il patrocinio della Città Metropolitana e di Roma Capitale, si è articolata in molti eventi organizzati dalle varie organizzazioni del comitato promotore.

Domenica 24 Novembre c’è stata una discesa lungo il Tevere  da Ponte Milvio fino a Testaccio alla Città dell’Altra Economia con varie modalità: in canoa e gommoni organizzata dall’ASD DIT (Discesa internazionale del Tevere), a piedi  guidati dall’Ass. FIE Piccolo Principe – Yogarmonia Walking e Trekking; in bici (con partenza dall’arco di Costantino) coordinati dalla Fiab – Biciliberatutti. 

La camminata a piedi guidata da Giuseppe Miccoli, presidente di Yogarmonia, si é svolta lungo un percorso di circa 12 km tra la banchina del Tevere ed alcuni tratti urbani per deviazioni dovute ai vari cantieri in corso per il Giubileo.

Alla partenza da ponte Milvio c’era un gruppo di Yogarmonia, un nutrito gruppo di due associazioni cinesi per i diritti civili, la nonviolenza, la libertà religiosa e varie altre persone. All’isola Tiberina si sono uniti al corteo gli amici ciclisti della FIAB e Marco Inglessis, presidente di Energia per i Diritti Umani e membro dell’equipe della Marcia Mondiale.

All’arrivo a Ponte Testaccio, di fronte all’ingresso della città dell’altra economia il corteo ha ricevuto una festosa accoglienza da parte della band folk “Samba Precaria”. La giornata si è conclusa con canti, musica e spettacoli alla Città dell’Altra Economia (ex mattatoio).

Mario Macaro

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