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28 Giugno -Sentiero della Libertà

 

Percorreremo metà del “Sentiero della Libertà”, detto così perché permetteva di arrivare ad Antona, paese già liberato dai partigiani,  partendo da Azzano, che si trova nel territorio di Apuania, che era sotto il controllo tedesco.

Da Azzano saliremo il nuovo sentiero 32 fino sull’Altissimo, evitando di riscendere ad Antona, ma oltrapasseremo comunque la Linea Gotica che era tracciata sul lunghissimo crinale che collega il  Monte Altissimo al Monte Folgorito come migliaia di  profughi hanno fatto tra l’ottobre del 1944 e il marzo del 1945 in condizioni ben peggiori.

6, 7 ore. 1000m di dislivello.

 

Non siamo in grado di fornire ancora i dettagli della logistica, per informazioni telefonate al cellulare del gruppo.

 

 

17 Maggio. Anello del Fiocca e Sumbra

Lungo giro che salendo da Arni e dal rifugio Puliti ci portarà lunga un panoramico, aiutatemi a dirlo.. “PANORAMICO CON VISTA MARE” sentiero sino al passo Sella, passeremo giusto sotto al Monte Macina. Dal passo procediamo sull’oppurtunistico sentiero 144, il quale ci porterà dal versante garfagnino del Monte Fiocca sino al passo Fiocca dove, se qualcuno non fosse ancora stanco, ci sarebbe la ferratina che ci potrebbe portare in cima al Monte Sumbra. Il ritorno aggirerà il fiocca sul versante Versiliese per il bosco del Fatonero, giusto sopra le marmitte dei giganti.

Fanno 750m di dislivello senza il Sumbra, sette ore.

Offro la merenda a Antona a chi viene.

Partenza ore 6:30 dalla sede con mezzi propri.

26 Aprile 2015 – Anello di Limàno

Partenza dalla sede alle ore 7,30.

l’escursione si svolge attorno al monte Limano, con partenza dalla chiesa di San Martino verso il monte Piano per poi proseguire ad anello verso loc. Granaio dove poi si imboccherà il sentiero cai 10b per il rientro al paese di Limano.L’escursione non è molto impegnativa salvo la presenza di pioggia che potrebbe aumentare le difficoltà, il sentiero è da considerarsi molto panoramico con vedute molte belle sul monte Croce e Pratofiorito.

6h EM 700 m Dislivello lunghezza 9. km

22 Marzo – Trekking urbano a Vicenza

Programma del Trekking  urbano a Vicenza

 

  • Ritrovo 22 Marzo ore 6,15, per partire alle 6,30
  • Arrivo a Vicenza alle ore 10.00 presso Viale Roma
  • Partenza in leggera salita per circa 2 Km verso il Santuario di Monte Berico che sovrasta la città. Dal piazzale della Vittoria ammiriamo un ampio panorama sulle Prealpi vicentine ( visita al Refettorio dove si trova la Cena di Gregorio Magno di Paolo Veronese – Ingresso libero)
  • La prossima tappa è la Villa Valmarana ai Nani, vi si trovano affreschi del Tiepolo ( ingresso  a pagamento)
  • Si scende verso Villa La Rotonda del Palladio, poi tramite la pista ciclabile rientriamo in città.
  • Da qui comincia la passeggiata urbana per le vie e viuzze di Vicenza fra le quali possiamo ammirare una serie di palazzi in stile gotico veneziano e gli splendidi edifici di Palladio: Palazzo Chiericati, Palazzo Barban da Porto, la Basilica Palladiana, La Loggia del capitano, Palazzo Valmarana ecc.
  • Si deciderà al momento se fare la visita agli interni del Teatro Olimpico, capolavoro palladiano, la chiesa di santa Corona con le pale di Bellini e Veronese- Ingresso a pagamento ).

Naturalmente il percorso potrà subire delle modifiche in funzione dei tempi di percorrenza e delle soste che faremo.

Il pranzo sarà al sacco.

Ciaspolata al Lago Nero – 8 Marzo

Ciaspolata dall’Orto Botanico di Pian Di Novello (1310) al Lago Nero (1730 m), cammineremo in ambiente boscoso e sotto una delle più imponenti cime della zona:  l’Alpe Delle Tre Potenze.

Arrivati al lago ( meno di 400m di dislivello) abbiamo prenotato un bel ristoro con crostata, vino e tutte le solite cose calde che ci rendono piacevole camminare.. Ad offerta libera.

Previsione del tempo, splendide.
Partenza dalla sede alle ore 7.00. Puntuali e coperti bene.

 

 

Auguri e novità per il 2015

Si ricorda ai soci di non mancare Venerdì 9 presso la sala Nesti di Villa Montalvo alla presentazione del programma 2015  perché quest’anno la presentazione sarà particolarmente ricca di novità. Tra i motivi di interesse ci sarà la presentazione della FIE (Federazione Escursionistica Italiana) da parte del nostro ospite, Alessio Latini, presidente del Comitato Toscano e, a seguire, il nostro Caro Leader Valoris ci illustrerà perché Avventura Trekking si è federata ad essa e vi aggiornerà sui cambiamenti che questo comporterà per noi.

..Anche se che ci piacevano le Vie Francigene lo dovreste aver già capito.

Se vi iscriverete durante la presentazione, vi verrà consegnata una versione aggiornata del regolamento interno. Ci siamo accorti che nonostante tutti i soci ne sottoscrivessero l’avvenuta lettura, nessuno lo consultava veramente. Inoltre essendo in vigore dai tempi della prima serie di Beverly Hills 90210 non appariva più attualissimo, ma abbiamo intuito subito anche che con poche modifiche sarebbe stato ancora attuale (un po’ come Luke Perry, anche se ora fa sole le comparsate nelle serie).

Tutte le informazioni a riguardo sono già disponibili sul sito. Nel menù ASSOCIAZIONE, trovate una descrizione della FIE, potete consultare la nostra nuova polizza assicurativa, e prendere visione del nostro regolamento interno revisionato.

Dopo il dovere, il piacere: l’associazione Dynamo Camp ci offrirà un rinfresco. No, niente panettone avanzati.

A proposito di novità, avete notato che anche il logo è cambiato?

Gel nails first appeared in the U.S. in the early 1980s, Nail art
but were met with limited success. At the time, Nail salon
the manufacturers of gel lights and the gel itself had not joined forces, summer gel nails
not yet recognizing the need to precisely match the intensity of the light to the photoinitiators in the gel.gel nail polish for sale
Nail techs and clients soon found out that ­using the wrong light or applying too much gel caused a burning sensation on the client’s fingertips.summer gel nails
Additionally, education on gel application was limited, leaving nail techs in the dark about the product, and home-use ­systems were introduced around the same time, damaging the reputation of salon-use systems by ­association.Nail care
Nail gel

Vi aspettiamo!!

Castiglion Che Dio Sol Sa – Anello in Alto Merse (SIENA)

Una splendida gita per Avventura Trekking, tanto che abbiamo voluto condividerla con questa relazioncina. Ben 15,3 Km percorsi in 6 ore da una mandria di 52 persone tra cui cinque bambini, che giustamente si sono voluti godere la giornata di sole ed il panorama. Una sola salita di 150 m, seguita da una di 200 m per arrivare al castello.
La gita comincia al parcheggio del paese di Stigliano, facilmente raggiungibile dalla circonvallazione di Siena in direzione Grosseto, il parcheggio si incontra subito prima del paese sulla destra ed è ben indicato.
Saliamo la scaletta e, dalla piazza, prendiamo la strada che sale in direzione Campalfi  che è segnata come pista ciclabile. Dopo aver attraversato il borgo si arriva ad un lunghissimo viale fiancheggiato da cipressi, lo prendiamo girando a sinistra. Possiamo percorrerlo tutto, e vale la gita solo questo, o, come abbiamo fatto noi, girare a sinistra per allungare un po’ il percorso.
Terminato il viale con i suoi saliscendi,  ci si para davanti la valle del Merse. Qui scendiamo di quota su di un sentiero scosceso pieno di sassi mossi che lo rende un minimo insidioso, tanto che qualcuno non riuscirà ad evitare la classica “culata” per terra con parolacce a seguito. Arrivati finalmente al livello del fiume, seguiamo una gora a destra fino al simpatico paese di Brenna, anche antipatico perché speravamo di prendere un caffè, ma il ristorante del paese era chiuso. Superato il paese continuando sulla strada asfaltata, arriviamo ad un crocevia dove è ben evidente il cartello che indica il sentiero per Castiglion Che Dio Sol Sa con tanto di tempo di arrivo di un’ora (non fateci troppo caso, per tutta l’ora successiva i cartelli riporteranno la stessa distanza). Il sentiero continua per Campalfi, prima lungo il Merse, poi lungo il fosso della Ricausa. Ad un certo punto il sentiero si dividerà ed una variante passerà più bassa (nei cartelli indicato come sentiero bis). Questo probabilmente era il sentiero che ci avrebbe immesso direttamente nel sentiero dei mulini. il sentiero che abbiamo seguito ci ha condotto ad un casolare con tanto di cane da guardia (nessun problema,  ma per corromperlo abbiamo dovuto dargli uno dei nostri panini). In realtà anche questo sentiero è valido a patto di non arrivare al casolare, ma dalla piazzola subito prima a sinistra, andare verso il fosso (ci sono  dei cippi di legno che lo segnano, ma la provincia non deve aver fatto molta manutenzione e non sono visibili) . Il sentiero lungo il fosso della Ricausa è attrezzato turisticamente e sono segnalati tra l’altro un vecchio sistema di captazione delle acque “a steccaia” ed un vecchio mulino con tanto di macine.

Non completeremo il sentiero dei mulini, ma l’abbandoneremo risalendo finalmente sulla collina per tornanti fini al  Castiglion Balzetti, detto appunto Che Dio Sol Sa per l’isolamento del luogo, infatti non esiste ancora oggi una strada asfaltata che arriva al castello. Il castello era veramente pittoresco, abbiamo trovato la porta posteriore aperta ed abbiamo avuto modo di vedere il cortile, sembra che siano in corso dei restauri. Riprendendo la strada dopo poco sulla destra c’è una strada che sale tornando quasi indietro rispetto alla nostra direzione, quella è la strada da prendere, continuando dritti ci troveremmo fuori strada. Continuiamo questo sentiero ( con evidenti segni CAI) fino a ricongiungerci al viale dei Cipressi che prenderemo verso sinistra. Prima di ripartire saccheggiamo letteralmente la Bottega di Stigliano, una bottega aperta dai produttori di prodotti tipici del luogo. Il solo rimpianto che abbiamo è non essere arrivati prima per poter mangiare qui.

mappa castiglion che dio sol sa

Scarica la traccia per GPS:
Gita Dio Sol Sa Traccia_23-NOV-14 033055 PM.gpx