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1-2-3 maggio 2015 – Isola d’Elba

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Partenza ore 7.00 tassativa (ritrovo ore 6.40 parcheggio di via Don Gnocchi – Campi B.zio).

L’isola d’Elba, in questo periodo dell’anno, offre il meglio di sé all’amante del trekking e della natura, con magnifiche fioriture e una rigogliosa macchia mediterranea. Se il meteo ci assiste, riusciremo ad apprezzare appieno le peculiarità di questa terra.

 

Programma escursionistico

N.B. il programma presuppone condizioni di tempo stabile; in caso di maltempo valuteremo le alternative più valide per le escursioni di volta in volta.

 

Venerdì primo maggio: Capo d’Enfola – 4 ore – dislivello in salita 100m. ca.

Si tratta di una camminata facile, adatta a tutti, che si sviluppa su spiagge, stradelli e sentieri.

La partenza è dalla bella spiaggia di Scaglieri, dalla quale si prosegue, con qualche saliscendi, attraversando boschi di lecci e belle insenature, fino a giungere al promontorio del Capo d’Enfola. Qui si trovano delle postazioni militari della seconda guerra mondiale, ben conservate, e ad un comodo belvedere consumeremo il nostro pranzo a sacco. Il ritorno è previsto con alcune varianti ad anello.

Arrivo in pullman a Marciana Marina nel pomeriggio, sistemazione nell’albergo e cena.

 

Sabato due maggio: Monte Capanne (m. 1018 s.l.m.)

Si tratta della cima più alta dell’isola, raggiungibile anche con una comoda cabinovia dalla strada che collega Marciana a Poggio. Dalla vetta il panorama spazia su tutto l’arcipelago toscano e la costa.

Partenza in pullman alle 8.30 dall’albergo per Marciana (355 m. s.l.m.).

 

Gruppo escursionistico: tempo di cammino stimato 5 ore ca. – dislivello in salita 700 m. ca.

La salita a piedi non presenta particolari difficoltà, tuttavia è da considerarsi, per il dislivello e la ripidezza dei versanti, per camminatori mediamente allenati con esperienza su sentieri di montagna.

La salita si svolge seguendo il sentiero n. 1, che parte da Marciana e arriva fino alla vetta del monte Capanne. Il sentiero attraversa inizialmente boschi di castagni, fino a giungere all’Eremo di San Cerbone; sale poi tra boschi di lecci e arbusti che, nell’ultima parte, lasciano il posto a gradini granitici, spesso ammantati di muschio, fino a guadagnare la vetta (2/3 ore ca.). Sulla cima, oltre ai numerosi ripetitori che ne abbrutiscono l’aspetto, c’è anche un piccolo bar nei pressi della stazione di arrivo della cabinovia.

Per la discesa utilizziamo il sentiero n. 2 che, percorrendo la via più diretta e breve (ma anche a tratti piuttosto ripida), collega la vetta del Capanne al paesino di Poggio, dove è previsto il nostro rientro e dove ci aspetterà il pullman per ricondurci all’albergo.

Risulta ovviamente possibile, per chi volesse o fosse stanco, la discesa anche in cabinovia.

 

Gruppo escursionisti esperti: la salita proposta, solo per esperti e attrezzati con il kit da ferrata, affronta il tratto c.d. della Galera, un impervio saliscendi attrezzato con funi metalliche sul crinale che collega “la Tavola” (m. 936), raggiungibile con il sentiero n. 10 da Marciana in due ore e mezzo circa, al monte Capanne. Dalla vetta la discesa verrà effettuata verso il paese di Poggio sul sentiero n. 2, come il gruppo escursionistico.

 

Rientro nel pomeriggio all’albergo e tempo libero per visitare Marciana Marina e rilassarsi sulla spiaggia o nelle calette.

 

Cena e pernottamento

 

Domenica tre maggio: traversata da Marciana a Pomonte (tempo stimato di cammino 5 ore ca. – dislivello salita 700 m. – EM ) Partenza in pullman alle 8.30 per Marciana (caricare in pullman tutti i bagagli perché non faremo rientro all’albergo).

 

La camminata proposta è una magnifica traversata in quota, altamente panoramica, che attraversa l’isola scavalcando la dorsale montuosa centrale. Si svolge su sentieri ben tracciati e comode mulattiere e costituiva, fino alla metà degli anni 60, l’unica via di collegamento tra Marciana e le località della costa occidentale.

Da Marciana si sale, percorrendo una via di pellegrinaggio, al Santuario della Madonna del Monte (m. 630, 50 min.), il più importante dell’isola. Qui alloggiò, per un breve periodo, anche Napoleone Bonaparte.

Si prosegue sul sentiero n. 3, attraversando prima una zona di massi dalle forme più svariate (ben riconoscibile il masso dell’aquila), poi la dorsale aperta e panoramica di Serraventosa. La mulattiera attraversa ora alcuni corsi d’acqua (sorgente), perdendo leggermente quota, per poi risalire al Troppolo, il punto più alto del nostro percorso (748 m.), straordinariamente panoramico su tutta la costa occidentale e il monte Capanne. Il percorso continua alto in quota fino ad un bivio successivo, dove si comincia a scendere nella valle di Pomonte, fiancheggiando il colle di San Bartolomeo.  Il sentiero, in questo tratto di discesa a tornanti, è ancora parzialmente lastricato a testimonianza dell’importanza di questa antica via di collegamento.

All’arrivo a Pomonte il pullman ci aspetterà per andare a Portoferraio e imbarcarsi per il ritorno.

 

Variante breve: traversata da Marciana a Patresi (tempo stimato 3 ore – dislivello in salita 200 m. ca.)

Si tratta di una facile e interessante alternativa alla camminata proposta, percorribile lasciando, verso quota 500 m. ca., la via di pellegrinaggio che sale al santuario, per prendere il sentiero n. 14. L’ambiente è caratterizzato da macchia bassa e macigni rocciosi, e il percorso traversa in quota la testata di piccole valli boscose (lecci e castagni). Dopo aver ritrovato il sentiero n. 13 che scende alla Zanca, il nostro (n. 14) volta decisamente verso sud e poi verso ovest, iniziando la discesa nella valle dell’Uviale, fino a raggiungere il mortaio di Patresi. L’arrivo è previsto per l’ora di pranzo e il pullman sarà sul posto.

 

Per ulteriori informazioni rivolgersi presso la sede del gruppo.

 

Vinci – Anchiano (Montalbano) 8/02/2015

Itinerario 14: Vinci-S. Lucia-Faltognano-Casa natale di Leonardo-Vinci

Partenza 7.30 dalla sede.

Poco prima di raggiungere il centro di Vinci (m 86) incontriamo villa Martelli proseguiamo quindi verso l’estremità settentrionale verso S. Baronto per circa trecento metri, fino ad una curva dove si prende uno stradello che sale leggermente tra alcune villette.

Giunti ad un tabernacolo, si prende prima a sinistra in salita e subito dopo, vicino ad un traliccio ENEL, a destra. Arriviamo ad una prima casa colonica, quindi ad una seconda che aggiriamo su una strada sterrata che lasciamo per imboccare uno stradello erboso che sale a sinistra.

Si esce su di una strada asfaltata e si prosegue a destra fino alla villa del Ferrale. Proseguendo saliamo alla casa di Leonardo da cui ci dirigiamo verso l’abitato di S. Lucia (m 300) con l’antica chiesa sulla piazzetta. Abbiamo percorso circa un’ora di cammino dalla partenza e, a questo punto, l’itinerario inizia il tratto ad anello che noi percorreremo a partire da destra.

Dalla piazzetta si gira a destra in leggera discesa e nei pressi di un tabernacolo, si lascia lo stradello costeggiamo un muretto a secco curvando a destra a mezza costa e ci affacciamo su una valletta incisa oltre la quale vi è Faltognano. Si scende tra gli oliveti verso il torrente al fondo della valletta, dove il sentiero entra nel bosco ed arriva ad un vecchio mulino (m 280) che aggira e che rimane sulla nostra destra per giungere infine ad un torrentello da attraversare (attenzione perche si tratta di un sentiero riaperto e soggetto ad infrascamento). Si risale a destra e uscendo dal bosco si osserva un vasto panorama del Valdarno Inferiore.

Si prosegue fino a raggiungere la chiesa di S. Maria (m 364) sul cui panoramico piazzale si trova un leccio secolare. Da qui si apre un grandioso panorama su Vinci e tutta la pianura del Valdarno Inferiore, S. Miniato, Monsummano, l’ Appennino Pistoiese con il monte Rondinaio, le Alpi Apuane e i monti Pisani.

Si prende lo stradello che costeggia la chiesa e porta alla Cappella del Barco Reale Mediceo e all’antico nucleo di Faltognano, dove arriva l’it. lo che proviene da Vitolini. (Da questo punto il tratto non è percorribile né in mountain- bike né a cavallo e occorre deviare a destra eseguire la strada asfaltata per Vitolini per circa due chilometri; giunti alla parte bassa dell’abitato di Faltognano, prendiamo a sinistra la strada asfaltata che sale all’antico nucleo di Faltognano, dove si intersecano l’it. 10 e l’it. 14). Da questo punto il sentiero è percorribile in bici e a cavallo.

Si prosegue a sinistra e, superato l’antico muro del Barco Reale Mediceo (v. it. 4) e la successiva deviazione a sinistra per il cimitero, si sale a diritto e si gira due volte a sinistra addentrandoci nel bosco e giungere alla Fonte del Sassone (m 465).

Dopo circa un chilometro si arriva al bivio con la deviazione a destra in salita per il crinale (it. 14A) dove si arriva in venti minuti, nei pressi della Torre di S. Alluccio e dell’it. 5 che scende a Bacchereto sull’altro versante del Montalbano.

Ridiscesi al bivio tra l’it. 14 e l’it. l4A, si continua a sinistra in discesa, fino al podere La Casa (m 444) per circa un chilometro e quindi fino a S. Lucia (m 300), dove si chiude la parte ad anello dell’itinerario e si inizia la discesa che porta ad Anchiano ed infine a Vinci, già percorsa in senso opposto in salita.

 

Auguri e novità per il 2015

Si ricorda ai soci di non mancare Venerdì 9 presso la sala Nesti di Villa Montalvo alla presentazione del programma 2015  perché quest’anno la presentazione sarà particolarmente ricca di novità. Tra i motivi di interesse ci sarà la presentazione della FIE (Federazione Escursionistica Italiana) da parte del nostro ospite, Alessio Latini, presidente del Comitato Toscano e, a seguire, il nostro Caro Leader Valoris ci illustrerà perché Avventura Trekking si è federata ad essa e vi aggiornerà sui cambiamenti che questo comporterà per noi.

..Anche se che ci piacevano le Vie Francigene lo dovreste aver già capito.

Se vi iscriverete durante la presentazione, vi verrà consegnata una versione aggiornata del regolamento interno. Ci siamo accorti che nonostante tutti i soci ne sottoscrivessero l’avvenuta lettura, nessuno lo consultava veramente. Inoltre essendo in vigore dai tempi della prima serie di Beverly Hills 90210 non appariva più attualissimo, ma abbiamo intuito subito anche che con poche modifiche sarebbe stato ancora attuale (un po’ come Luke Perry, anche se ora fa sole le comparsate nelle serie).

Tutte le informazioni a riguardo sono già disponibili sul sito. Nel menù ASSOCIAZIONE, trovate una descrizione della FIE, potete consultare la nostra nuova polizza assicurativa, e prendere visione del nostro regolamento interno revisionato.

Dopo il dovere, il piacere: l’associazione Dynamo Camp ci offrirà un rinfresco. No, niente panettone avanzati.

A proposito di novità, avete notato che anche il logo è cambiato?

Gel nails first appeared in the U.S. in the early 1980s, Nail art
but were met with limited success. At the time, Nail salon
the manufacturers of gel lights and the gel itself had not joined forces, summer gel nails
not yet recognizing the need to precisely match the intensity of the light to the photoinitiators in the gel.gel nail polish for sale
Nail techs and clients soon found out that ­using the wrong light or applying too much gel caused a burning sensation on the client’s fingertips.summer gel nails
Additionally, education on gel application was limited, leaving nail techs in the dark about the product, and home-use ­systems were introduced around the same time, damaging the reputation of salon-use systems by ­association.Nail care
Nail gel

Vi aspettiamo!!

Presentazione programma 2015

Volevamo informare che venerdi’ 9 gennaio 2015 alle 21:30 circa, presso la Sala Nesti di Villa Montalvo a Campi Bisenzio, ci sarà la festa di inaugurazione del programma 2015 del nostro gruppo. Per  l’ occasione ci sarà un piccolo rinfresco ed una presentazione multimediale di foto del 2014 con musica rock di sottofondo e contenuti ironici sulla nostra vita associativa . Partecipate numerosi e diffondete la notizia.
Grazie
Distinti saluti

23 Novembre, I mulini di Siena e Castiglion che Dio sol sa

Semplice giro alla ricerca dei vecchi mulini lungo la Merse ed il fosso della Ricausa che un tempo rifornivano Siena, una zona poco conosciuta della Montagnola Senese e un castello sperduto dal nome intrigante.
escursione facile di 5 ore con un dislivello di circa 350m.

Previsioni del tempo buone. Una formula vincente. Questa sbanca.

L’unica difficoltà è data dalla possibile presenza di fango, seguiremo il corso di alcuni fiumi, quindi raccomando gli scarponi e le scarpe di ricambio.

La galleria che segue può dare un’idea dell’ambiente, le foto sono di un Novembre di qualche anno fa..
Ovviamente non ci sono foto del castello per mantenere la sorpresa di quando ce lo vedremo apparire davanti. Ovviamente..

16 Novembre, Anello di Pontenano

Un giro nel Casentino. Partendo da Pontenano seguiremo un precorso tra castagni e faggi fino al crinale che incroceremo presso il Passo Della Cesta. Proseguiamo sino alla Badia di S. Trinita per richiudere l’anello camminando più in basso.
Un totale di 5 ore di cammino con un dislivello di 400m. Escursione facile. Uno dei conduttori è madrelingua e non ha difficoltà a comunicare con i locali.
Se il tempo fosse dubbio, si parte lo stesso perché c’è un posto buono per mangiare.

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Additionally, education on gel application was limited, leaving nail techs in the dark about the product, and home-use ­systems were introduced around the same time, damaging the reputation of salon-use systems by ­association.Nail care
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Sono aperte le iscrizioni per la caccia al tesoro del 9 novembre

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 Anche per quest’anno ecco l’appuntamento con la nostra caccia al tesoro. Premi e divertimento allo stato puro. Partecipate numerosi, sarà una giornata divertente che non scorderete facilmente (chiedete a chi ha già partecipato nelle scorse due edizioni!). L’iscrizione costa cinque euro. Per motivi organizzativi massimo mercoledi’ è necessario venire al gruppo per l’iscrizione. Vi aspettiamo numerosi

30 Novembre – Sono aperte le iscrizioni per il pranzo sociale

Tanto per cambiare.. Si mangia!!

Sono aperte le iscrizioni per il pranzo sociale, al solo costo di 20 euro, venti, si mangia:

  • Antipasto
  • Pappardelle di cinta senese
  • Lasagne verdi
  • Arrosto girato con patate e senza
  • Crostata
  • Grappa
  • Vin santo
  • Nocino
  • Caffé

Acqua e vino a scroscio..
Il ristorante selezionato dai nostri esperti è La Lombricaia. Si trova in un piccolo borgo vicino a Montespertoli che produce in proprio olio, vino, e alleva maiali di razza di Cinta Senese e vitelli di razza Chianina.

Iscrizione in sede. Sbrigatevi. Gli ultimi iscritti mangeranno sulla casina sull’albero.